Chiesti dalla pubblica accusa ventisei anni e tre mesi di condanna per Francesco Schettino, ma anche l’arresto immediato per il pericolo di fuga. E nessuna attenuante, ma solo aggravanti per il comportamento tenuto tre anni fa dal comandante Schettino, che mandò sugli scogli dell’isola del Giglio la Costa Concordia, provocando un colossale disastro navale e soprattutto 32 morti. La Procura ha richiesto il massimo della pena per i reati di omicidio e ferite colpose (14 anni), naufragio (9 anni) e false comunicazioni (3 mesi), mentre per il reato di abbandono della nave non è stato richiesto il massimo, ma comunque una pena severa (3 anni). Senza appello il giudizio espresso in aula dal pubblico ministero Stefano Pizza nella sua requisitoria: «Dio abbia pietà di Schettino, perché noi non possiamo averne alcuna». E ancora: «Schettino è un bugiardo» e «un incauto idiota». Insomma, la magistratura tenta, con questa richiesta di condanna esemplare, di recuperare quella dignità per le tradizioni marinare del nostro Paese messe a repentaglio dalla vergogna del naufragio della Concordia. L’auspicio è che questo serva anche ad assicurare in futuro maggiore sicurezza per i passeggeri, troppo spesso vittime innocenti di colpe altrui. (foto Giovanni Armenante)
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Giornalista, ha fondato e dirige dal 2014 il giornale Ulisse on line ed è l’ideatore e il curatore della Rassegna letteraria Premio Com&Te. Fondatore e direttore responsabile dal 1993 al 2000 del mensile cittadino di politica ed attualità Confronto e del mensile diocesano Fermento, è stato dal 1998 al 2000 addetto stampa e direttore dell’Ufficio Diocesano delle Comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi Amalfi-Cava de’Tirreni, quindi fondatore e direttore responsabile dal 2007 al 2010 del mensile cittadino di approfondimento e riflessioni L’Opinione, mentre dal 2004 al 2010 è stato commentatore politico del quotidiano salernitano Cronache del Mezzogiorno. Dal 2001 al 2004 ha svolto la funzione di Capo del Servizio di Staff del Sindaco al Comune di Cava de’Tirreni, nel corso del 2003 è stato consigliere di amministrazione della Se.T.A. S.p.A. – Servizi Terrritoriali Ambientali, poi dall’ottobre 2003 al settembre 2006 presidente del Consiglio di Amministrazione del Conservatorio Statale di Musica Martucci di Salerno, dal 2004 al 2007 consigliere di amministrazione del CSTP - Azienda della Mobilità S.p.A., infine, dal 2010 al 2014 Capo Ufficio Stampa e Portavoce del Presidente della Provincia di Salerno. Ha fondato e presieduto dal 2006 al 2011 ed è attualmente membro del Direttivo dell’associazione indipendente di comunicazione, editoria e formazione Comunicazione & Territorio. E’ autore delle pubblicazioni Testimone di parte, edita nel 2006, Appunti sul Governo della Città, edita nel 2009, e insieme a Silvia Lamberti Maionese impazzita - Comunicazione pubblica ed istituzionale, istruzioni per l'uso, edita nel 2018, nonché curatore di Tornare Grandi (2011) e Salerno, la Provincia del buongoverno (2013), entrambe edite dall’Amministrazione Provinciale di Salerno.