scritto da Pasquale Petrillo - 24 Maggio 2017 08:52

Manchester, la follia islamista e le falle delle sicurezza inglese

Si chiama Salman Abedi, il giovane britannico  di origini libiche, il kamikaze che a Manchester ha provocato la morte di 22 persone e 59 feriti, alcuni anche sotto i 16 anni, con l’esplosione di un ordigno rudimentale avvenuta l’altro ieri alla fine di un concerto di Ariana Grande. L’attentato è stato rivendicato dall’Isis, e non poteva essere altrimenti, ma l’autore è un altro pericoloso folle invasato cittadino europeo, figlio di libici fuggiti dal regime di Gheddafi. Non è facile prevenire in toto simili attacchi, tuttavia, sembrano evidenti alcune falle nel sistema di sicurezza britannico. In primo luogo, i controlli poco adeguati al concerto. Vero è che il pubblico era composto essenzialmente da adolescenti e finanche bambini, ma questo non toglie che non possa esserci, com’è accaduto, un giovanissimo pronto a farsi saltare in aria e provocare una strage. In secondo luogo, sorprende che l’attentatore fosse noto ai servizi di sicurezza. Insomma, è impossibile controllare tutti i potenziali stragisti, ma quando, come nel caso di Salman, ci si trova di fronte ad un soggetto che pubblicamente inneggia all’Isis, qualche misura restrittiva preventiva poteva e doveva esser presa. In conclusione, sulla sicurezza c’è ancora molto da lavorare. (foto Giovanni Armenante)

Giornalista, ha fondato e dirige dal 2014 il giornale Ulisse on line ed è l’ideatore e il curatore della Rassegna letteraria Premio Com&Te. Fondatore e direttore responsabile dal 1993 al 2000 del mensile cittadino di politica ed attualità Confronto e del mensile diocesano Fermento, è stato dal 1998 al 2000 addetto stampa e direttore dell’Ufficio Diocesano delle Comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi Amalfi-Cava de’Tirreni, quindi fondatore e direttore responsabile dal 2007 al 2010 del mensile cittadino di approfondimento e riflessioni L’Opinione, mentre dal 2004 al 2010 è stato commentatore politico del quotidiano salernitano Cronache del Mezzogiorno. Dal 2001 al 2004 ha svolto la funzione di Capo del Servizio di Staff del Sindaco al Comune di Cava de’Tirreni, nel corso del 2003 è stato consigliere di amministrazione della Se.T.A. S.p.A. – Servizi Terrritoriali Ambientali, poi dall’ottobre 2003 al settembre 2006 presidente del Consiglio di Amministrazione del Conservatorio Statale di Musica Martucci di Salerno, dal 2004 al 2007 consigliere di amministrazione del CSTP - Azienda della Mobilità S.p.A., infine, dal 2010 al 2014 Capo Ufficio Stampa e Portavoce del Presidente della Provincia di Salerno. Ha fondato e presieduto dal 2006 al 2011 ed è attualmente membro del Direttivo dell’associazione indipendente di comunicazione, editoria e formazione Comunicazione & Territorio. E’ autore delle pubblicazioni Testimone di parte, edita nel 2006, Appunti sul Governo della Città, edita nel 2009, e insieme a Silvia Lamberti Maionese impazzita - Comunicazione pubblica ed istituzionale, istruzioni per l'uso, edita nel 2018, nonché curatore di Tornare Grandi (2011) e Salerno, la Provincia del buongoverno (2013), entrambe edite dall’Amministrazione Provinciale di Salerno.

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