scritto da Pasquale Petrillo - 28 Aprile 2015 08:41

Magistratura miope?

Un pediatra genovese di 65 anni si è suicidato dopo che il figlio, farmacista, è stato arrestato dalla procura di Monza per un giro illegale di farmaci antitumorali. Ha lasciato un biglietto con un accusa pesante quanto un macigno:  “La magistratura miope a volte uccide”. «Ormai dicono tutti così. Non c’è altro da commentare». Questa è stata la risposta del Procuratore Capo della Repubblica di Monza. Senza entrare nel merito di una vicenda giudiziaria di cui poco o nulla si sa, c’è da dire che le parole del Procuratore appaiono inappropriate e fuori luogo. Certo, non si può giustificare il suicidio. Tuttavia, anche se forse non sarà questo il caso, spesso la magistratura sembra essere un po’ troppo disinvolta con gli arresti preventivi, per poi scoprire che l’arrestato non è colpevole. In materia, un po’ di prudenza in più, non guasterebbe. (foto Giovanni Armenante)

Giornalista, ha fondato e dirige dal 2014 il giornale Ulisse on line ed è l’ideatore e il curatore della Rassegna letteraria Premio Com&Te. Fondatore e direttore responsabile dal 1993 al 2000 del mensile cittadino di politica ed attualità Confronto e del mensile diocesano Fermento, è stato dal 1998 al 2000 addetto stampa e direttore dell’Ufficio Diocesano delle Comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi Amalfi-Cava de’Tirreni, quindi fondatore e direttore responsabile dal 2007 al 2010 del mensile cittadino di approfondimento e riflessioni L’Opinione, mentre dal 2004 al 2010 è stato commentatore politico del quotidiano salernitano Cronache del Mezzogiorno. Dal 2001 al 2004 ha svolto la funzione di Capo del Servizio di Staff del Sindaco al Comune di Cava de’Tirreni, nel corso del 2003 è stato consigliere di amministrazione della Se.T.A. S.p.A. – Servizi Terrritoriali Ambientali, poi dall’ottobre 2003 al settembre 2006 presidente del Consiglio di Amministrazione del Conservatorio Statale di Musica Martucci di Salerno, dal 2004 al 2007 consigliere di amministrazione del CSTP - Azienda della Mobilità S.p.A., infine, dal 2010 al 2014 Capo Ufficio Stampa e Portavoce del Presidente della Provincia di Salerno. Ha fondato e presieduto dal 2006 al 2011 ed è attualmente membro del Direttivo dell’associazione indipendente di comunicazione, editoria e formazione Comunicazione & Territorio. E’ autore delle pubblicazioni Testimone di parte, edita nel 2006, Appunti sul Governo della Città, edita nel 2009, e insieme a Silvia Lamberti Maionese impazzita - Comunicazione pubblica ed istituzionale, istruzioni per l'uso, edita nel 2018, nonché curatore di Tornare Grandi (2011) e Salerno, la Provincia del buongoverno (2013), entrambe edite dall’Amministrazione Provinciale di Salerno.

Una risposta a “Magistratura miope?”

  1. 28.04.2015 – By Nino Maiorino – Non sono d’accordo. Ciò che dice il Procuratore di Monza è la verità. Non comprendo il significato dal biglietto del povero padre del giovane delinquente sulla miopia della Magistratura. Mi rendo conto del dramma della famiglia e dei genitori del giovane arrestato, e ho la massima comprensione per il dolore talmente forte del padre che lo ha indotto al suicidio. Ma cosa c’entra in tutto questo la Magistratura colpevole di aver fatto il proprio dovere?

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