scritto da Pasquale Petrillo - 03 Dicembre 2016 08:50

L’Italia, un Paese che nega il futuro ai più giovani

Dal 50° Rapporto Censis sulla situazione sociale del Paese/2016 emerge, fra le tante cose, il fatto gravissimo che gli italiani non investono più sul futuro. Sono molti i dati che inducono a pensare ciò, come, ad esempio, la circostanza che dall’inizio della crisi economica ad oggi sono stati accantonati 114 miliardi di euro di liquidità aggiuntiva, in pratica, più dell’interol Pil, prodotto interno lordo, di un paese europeo grande come l’Ungheria. D’altra parte, un Paese che vede i giovani di oggi sempre più poveri rispetto ai loro coetanei di venti, venticinque anni fa, mentre, nello stesso tempo, è cresciuta la ricchezza degli over 65, ovvero dei loro nonni. E’ questa la dimostrazione più evidente degli squilibri sociali e generazionali che soffre l’Italia, ma soprattutto di come si sia rinunciato a investire sui giovani, quindi, sul futuro. Insomma, dobbiamo ammettere che il nostro è un Paese per i vecchi e non per i giovani. Una situazione allarmante, dove l’egoismo generazionale è ormai diventato intollerabile, ma rischia di essere anche pericoloso per le conseguenze sociali e politiche che potrebbe provocare. (foto Giovanni Armenante)

Giornalista, ha fondato e dirige dal 2014 il giornale Ulisse on line ed è l’ideatore e il curatore della Rassegna letteraria Premio Com&Te. Fondatore e direttore responsabile dal 1993 al 2000 del mensile cittadino di politica ed attualità Confronto e del mensile diocesano Fermento, è stato dal 1998 al 2000 addetto stampa e direttore dell’Ufficio Diocesano delle Comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi Amalfi-Cava de’Tirreni, quindi fondatore e direttore responsabile dal 2007 al 2010 del mensile cittadino di approfondimento e riflessioni L’Opinione, mentre dal 2004 al 2010 è stato commentatore politico del quotidiano salernitano Cronache del Mezzogiorno. Dal 2001 al 2004 ha svolto la funzione di Capo del Servizio di Staff del Sindaco al Comune di Cava de’Tirreni, nel corso del 2003 è stato consigliere di amministrazione della Se.T.A. S.p.A. – Servizi Terrritoriali Ambientali, poi dall’ottobre 2003 al settembre 2006 presidente del Consiglio di Amministrazione del Conservatorio Statale di Musica Martucci di Salerno, dal 2004 al 2007 consigliere di amministrazione del CSTP - Azienda della Mobilità S.p.A., infine, dal 2010 al 2014 Capo Ufficio Stampa e Portavoce del Presidente della Provincia di Salerno. Ha fondato e presieduto dal 2006 al 2011 ed è attualmente membro del Direttivo dell’associazione indipendente di comunicazione, editoria e formazione Comunicazione & Territorio. E’ autore delle pubblicazioni Testimone di parte, edita nel 2006, Appunti sul Governo della Città, edita nel 2009, e insieme a Silvia Lamberti Maionese impazzita - Comunicazione pubblica ed istituzionale, istruzioni per l'uso, edita nel 2018, nonché curatore di Tornare Grandi (2011) e Salerno, la Provincia del buongoverno (2013), entrambe edite dall’Amministrazione Provinciale di Salerno.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.