Di fronte all’aggravarsi del dramma dei migranti, che ormai coinvolge buona parte dei Paesi europei, i ministri degli Esteri di Italia, Francia e Germania hanno firmato un documento comune per chiedere di rivedere le regole europee in materia di asilo e «un’equa ripartizione dei rifugiati sul territorio europeo». Era ora. Il nostro Paese lo sta chiedendo invano da tempo, ma fintantoché i migranti arrivavano solo sulle nostre coste, l’Europa era sorda e il problema era solo nostro. Ora che l’invasione arriva via terra nel cuore dell’Europa, le cose cambiano, anche se i pasticci continuano. Nel caos più totale e tra disordini, infatti, oltre 1.000 migranti sono bloccati nella stazione di Budapest, mentre il governo di Praga fa “marchiare” i profughi segnando con dei pennarelli numeri di registrazione sulle braccia o le mani. In altre parole, né più né meno come i nazisti facevano con gli ebrei. Complimenti. (foto Giovanni Armenante)