A volte ritornano. E’ l’espressione, in verità assai scontata, che abbiamo un po’ tutti pronunciato o comunque pensato nell’apprendere della candidatura a sindaco di Napoli di Antonio Bassolino, che fu già primo cittadino della città partenopea nell’ultimo decennio del secolo scorso nonché successivamente governatore della Campania. E’ indubbio che la vicenda ha il sapore amaro del patetico. Ed è altrettanto vero che vi è il concreto rischio di avere un altro fenomeno politico di cesarismo e di autoreferenzialità. Tuttavia, se quello che viene definito un “vecchio arnese” della politica intende ritornare in pista, qualche altro spunto di riflessione lo suggerisce. Ad esempio, che quelli che gli sono succeduti a Palazzo San Giacomo non sono stati affatto migliori di lui, anzi. Peggio ancora: il panorama politico, a destra come a sinistra, è così povero di personalità di spessore che un vecchio leone si sente e forse ha le carte in regola per ben comparire se non addirittura giganteggiare. Se poi il Pd di Renzi, per evitare di farlo candidare, pensa di vietare le primarie agli ex sindaci, allora vuol dire proprio che Bassolino ha più numeri di quanto si pensi, tanto da essere temuta una sua ridiscesa in campo, ma soprattutto che nel Pd qualcuno vuole vincere non con la politica bensì con le scorciatoie da azzeccagarbugli. In conclusione, quando il vecchio ritorna forse è solo perché il nuovo semplicemente non c’è o è così modesto o è talmente poco nuovo che è come se non ci fosse. (foto Giovanni Armenante)
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Giornalista, ha fondato e dirige dal 2014 il giornale Ulisse on line ed è l’ideatore e il curatore della Rassegna letteraria Premio Com&Te. Fondatore e direttore responsabile dal 1993 al 2000 del mensile cittadino di politica ed attualità Confronto e del mensile diocesano Fermento, è stato dal 1998 al 2000 addetto stampa e direttore dell’Ufficio Diocesano delle Comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi Amalfi-Cava de’Tirreni, quindi fondatore e direttore responsabile dal 2007 al 2010 del mensile cittadino di approfondimento e riflessioni L’Opinione, mentre dal 2004 al 2010 è stato commentatore politico del quotidiano salernitano Cronache del Mezzogiorno. Dal 2001 al 2004 ha svolto la funzione di Capo del Servizio di Staff del Sindaco al Comune di Cava de’Tirreni, nel corso del 2003 è stato consigliere di amministrazione della Se.T.A. S.p.A. – Servizi Terrritoriali Ambientali, poi dall’ottobre 2003 al settembre 2006 presidente del Consiglio di Amministrazione del Conservatorio Statale di Musica Martucci di Salerno, dal 2004 al 2007 consigliere di amministrazione del CSTP - Azienda della Mobilità S.p.A., infine, dal 2010 al 2014 Capo Ufficio Stampa e Portavoce del Presidente della Provincia di Salerno. Ha fondato e presieduto dal 2006 al 2011 ed è attualmente membro del Direttivo dell’associazione indipendente di comunicazione, editoria e formazione Comunicazione & Territorio. E’ autore delle pubblicazioni Testimone di parte, edita nel 2006, Appunti sul Governo della Città, edita nel 2009, e insieme a Silvia Lamberti Maionese impazzita - Comunicazione pubblica ed istituzionale, istruzioni per l'uso, edita nel 2018, nonché curatore di Tornare Grandi (2011) e Salerno, la Provincia del buongoverno (2013), entrambe edite dall’Amministrazione Provinciale di Salerno.