Il ministro delle Finanze olandese e presidente dell’Eurogruppo, Jeroen Dijsselbloem, in una intervista ha accusato i Paesi del Sud Europa, quindi anche l’Italia, di spendere «tutti i soldi per alcol e donne e poi chiedere aiuti all’Unione». Noto per le sue scarse simpatie per i Paesi del Sud Europa in difficoltà e sostenitore di una politica economica all’insegna della più rigida austerità, questa volta Dijsselbloem si è però superato. Molto probabilmente, quando ha rilasciato l’intervista incriminata aveva davvero abusato di alcol. E con le donne, non solo con quelle mediterranee, ha forse qualche problema a relazionarsi. Fatto sta che, sepolto da una valanga di critiche, ha avuto pure la faccia tosta e la viltà di cercare di mettere una toppa sostenendo di essere stato frainteso. La verità è che questi personaggi, come tanti altri in circolazione, non fanno altro che danneggiare quello che di buono c’è nell’idea e nella politica dell’Unione Europea dando manforte alla demagogia populista anti-europea. (foto Giovanni Armenante)