scritto da Redazione Ulisseonline - 07 Dicembre 2015 08:35

Vicenza 0 – Salernitana 0: un punto che fa morale

Vicenza. Prima trasferta senza goal subiti e ottimo punto guadagnato che con un po’ di precisione e cattiveria poteva trasformarsi in una vittoria. Inutile recriminare e chiedere miracoli sportivi ad una squadra che sta provando a ritrovarsi dopo gli innumerevoli stenti delle ultime settimane. Al “Menti” finisce a reti bianche tra i granata e il Vicenza. Vediamo come.

La gara. Formazione rivoluzionata nel modulo e parzialmente negli uomini. 3-5-2 con Bernardini, ancora non al meglio, al centro della difesa, con Lanzaro e Empereur a fare da cerniera davanti a Terracciano. Colombo e Rossi sulle fasce, Odjer Bovo e Moro in mezzo, Gabionetta spalla di Donnarumma in attacco.

La Salernitana parte bene e già all’8’ va al tiro con Gabionetta, ben servito in area da Rossi, ma la conclusione sorvola la traversa. Al 22’ Colombo impatta male di testa sugli sviluppi di un calcio piazzato, sciupando una potenziale occasione per i granata. Il Vicenza si fa vedere per la prima volta al 25’, ma Terracciano è reattivo sulla conclusione di Modic. Al 34’ ci prova Odjer con un gran tiro dai venti metri che trova pronto nella respinta Vigorito. Al 41’ ancora Odjer pesca con un perfetto cross Donnarumma, che di testa non riesce a inquadrare lo specchio della porta. Ottimo primo tempo dei Granata che aspettano chiudendo ogni varco con attenzione e ripartono con azioni ficcanti, ma il risultato rimane ancorato sullo 0–0.

La ripresa comincia nel segno del Vicenza che subito costruisce una grande palla goal con un tiro di Laverone deviato sul fondo dal suo compagno Cinelli da ottima posizione. Gli uomini di Torrente si rintano sulla trequarti a difesa del fortino: Gatto ci prova da fuori, ma Terracciano blocca sicuro. Poi accade poco altro, da registrare le sostituzioni di Donnarumma con Coda e Gabionetta con Eusepi. Proprio quest’ultimo costruisce per Coda la migliore occasione della ripresa ma il nove granata impatta malamente la sfera sparando sul fondo da pochi metri. L’ultimo sussulto lo regalano i padroni di casa con Galano che allo scadere entra in area e batte a rete trovando la pronta respinta di Terracciano. Tirato il sospiro di sollievo la gara finisce sullo 0-0 per il quinto pareggio esterno della stagione.

La nota. Due gare per Bernardini, zero goal subiti e quattro punti in cascina. Delle due l’una o è bravo davvero o è fortunato, in ogni caso andrebbe sempre tenuto in campo e salvaguardato. Fuor di metafora, il nuovo modulo ha dato ottimi riscontri anche grazie alla possibilità di scelta maggiore in difesa. La squadra è apparsa più quadrata e solida non disdegnando qualche sortita offensiva che avrebbe potuto anche garantire il bottino pieno. Dopo la sconfitta interna con la Pro Vercelli e la sconfitta di coppa a La Spezia un pannicello caldo per provare a guarire dai mali di stagione.

Sala stampa. Un Vincenzo Torrente (nella foto), dato da tutti sottoesame, si è presentato ai taccuini con la sua proverbiale serenità: “Quella di oggi non era una partita facile – queste le sue parole – affrontavamo una squadra ben collaudata e venivamo dall’impegno dispendioso in Coppa di martedì nel quale comunque non ci siamo risparmiati per onorare la competizione. Nonostante ciò oggi abbiamo disputato una buona gara portando a casa un punto importante che fa morale e accresce l’autostima. Direi che il pareggio era il risultato più giusto”. Le sue impressioni sulle nuove scelte tattiche: “La squadra ha risposto bene al cambio di modulo, tutto il reparto difensivo ha disputato una buona gara e anche gli attaccanti si sono sacrificati molto in fase di non possesso. La squadra ha tenuto bene prestando grande attenzione in fase di non possesso e riuscendo a proporsi con i tempi giusti ma c’è sempre da migliorare”. Poi ha concluso col pensiero rivolto al futuro immediato: “Ora ci aspetta la trasferta di Livorno dove sarà fondamentale dare continuità al risultato di oggi”.

La sensazione che si respirava ormai da giorni in città era davvero quella del redde rationem per il mister Torrente che ha avuto un ottima risposta sul piano dell’impegno da parte di tutti i suoi uomini. Probabilmente il cambio di modulo – forse tardivo, al netto delle tante defezioni patite sul fronte difensivo – ha giovato a ricompattare la squadra e a ridargli qualche certezza smarrita. Scongiurato così il pericolo di perdersi nella foschia padana per poter provare la faticosa lunga e difficile scalata in classifica con la prossima durissima tappa infrasettimanale di Livorno.

Rivista on line di politica, lavoro, impresa e società fondata e diretta da Pasquale Petrillo - Proprietà editoriale: Comunicazione & Territorio di Cava de' Tirreni, presieduta da Silvia Lamberti.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.