Dai cori pesanti del riscaldamento, passando per il silenzio dei primi minuti di gioco, tra luci che si abbassano improvvisamente fino alla contestazione del dopogara: c’è di tutto all’Arechi in questo movimentato turno infrasettimanale. Andiamo con ordine.
Cronaca. Bollini ne cambia due rispetto alla bruttissima prestazione di Trapani rilanciando dal primo minuto Rosina e rispolverando il dimenticato Zito. Davanti a Gomis trovano spazio da destra a sinistra Bittante, Perico, Schiavi, Mantovani e Vitale; in mezzo oltre Zito ci sono Minala e Ronaldo, avanti Coda assistito da Rosina.
Il silenzio surreale dei tifosi nei primi minuti di gioco fa da contraltare ad una squadra granata apparsa subito impacciata in molti suoi uomini che sembrano spenti come i fari dell’Arechi che si abbassano rendendo l’atmosfera ancora più soporifera. Ci prova dopo il quarto d’ora Finotto che liberatosi bene in area si fa ipnotizzare dal bravo Gomis.
La Salernitana prova a rispondere con Rosina e Coda senza fortuna e senza grande convinzione e come spesso accade viene immediatamente punita. Alla mezz’ora ripartenza ficcante degli ospiti con il vivacissimo Finotto che viene a contatto in area con Vitale per l’arbitro Pasqua è calcio di rigore tra le proteste dei Granata e dei supporter. Zigoni dal dischetto trasforma senza patemi. Coda e Vitale ci provano subito di testa ma non riescono a superare il bravo Meret. Vitale ancora di testa prima dell’intervallo va in rete di testa ma la terna annulla giustamente per un fuorigioco millimetrico.
Il secondo tempo riparte con gli stessi effettivi: Zito ha l’occasione di pareggiare di testa ma la sua conclusione finisce sul fondo. Finotto, sempre lui, potrebbe chiudere poco dopo la contesa ma Gomis tiene i suoi a galla.
La Salernitana ci prova in qualche modo: Coda con un diagonale deviato guadagno un corner; Minala su rimpallo in area non ha il tempismo e la lucidità di concludere anticipato sul tempo ancora da Meret. Stanchezza e confusione non aiutano i granata che nemmeno coi cambi riescono a dare una svolta alla gara e anzi subiscono il raddoppio dal neo entrato Floccari lesto a chiudere in rete un assist di Zigoni precedentemente stoppato da Gomis. La rete a tempo scaduto di Coda è buona solo per le statistiche e per aumentare i rimpianti. Dopo 5’ di recupero si chiude sul 2-1 per gli ospiti.
La nota. Non è bastata una Salernitana volitiva al cospetto della seconda della classe per muovere la classifica. Eppure la SPAL ha praticamente giocato con la seconda squadra. Bollini ci sta mettendo del suo continuando a cambiare modulo e uomini col rischio di aumentare la confusione dei suoi ragazzi. Distanze sbagliate, chiusure preventive assenti, banali errori tecnici e tattici sono gli ingredienti di un momento decisamente storto per i granata che pagano ulteriormente dazio alla dea bendata: il rigore che sblocca la gara è un vero e proprio regalo del sig. Pasqua.
Non deve essere un alibi piuttosto tocca interrogarsi sul perché in un’ora di gioco i granata non abbiano trovato la via della rete. Carenze ovunque, conviene ripartire dalle cose semplici. La zona rossa della classifica è ormai a soli due punti.
Domenica prossima, nel posticipo del “Vigorito”, Bollini e i suoi uomini sono chiamati alla partita della svolta. Anche il Benevento è reduce da due sconfitte consecutive ma veleggia in posizioni di classifica ben più nobili, non è tempo per le paure bisogna andare a caccia di punti ovunque. Le potenzialità ci sono, manca forse il resto?