Gara importante per la Salernitana per provare a risalire la classifica in zone più tranquille ma ancora una volta, al cospetto di una coriacea onesta e niente altro che volitiva Pro Vercelli, gli uomini di mister Sannino non vanno oltre il pareggio.
La Salernitana racimola il suo 18esimo punto mentre i piemontesi salgono a 17, entrambe ad un passo dal baratro play-out. Nonostante il posticipo quasi invernale condito da vento pungente l’Arechi accoglie le compagini coi soliti diecimila tifosi di ordinanza, più partecipi del solito e anche più delusi alla fine.
Cronaca. Sannino continua a cambiare uomini alla ricerca della quadra che dopo sedici giornata dovrebbe ormai essere raggiunta. Modulo solito 3-5-2 (o 3-4-1-2): Terracciano in porta; in difesa Perico, Schiavi, e Bernardini; Improta e Vitale sulle fasce; a centrocampo Rosina (a galleggiare tra le linee), Ronaldo e Della Rocca; avanti Donnarumma e Coda. La Pro Vercelli si sistema a specchio con un prudente 3-5-2. Prima frazione di gara sostanzialmente equilibrata con un leggero predominio territoriale granata invero alquanto sterile; così la prima occasione è per Ardizzone, ben liberato da una giocata di Mustacchio ed Ebagua, Terracciano sulla conclusione da fuori non si fa sorprendere e respinge in fallo laterale. La sfida si concentra a centrocampo dove in questa fase spicca la bravura di Ronaldo nel giro palla. Poco dopo la mezz’ora Coda sfiora il vantaggio di testa su bella imbeccata di Vitale. Sono le prove generali del vantaggio granata che al 35’ si concretizza con Donnarumma lesto a girare in porta la spizzata di Coda su ennesimo cross del solito Vitale. La Salernitana prova a raddoppiare ma non è lucida né decisa e il tempo si chiude sul parziale di 1-0.
La ripresa si rivela molto più divertente della prima frazione di gioco con occasioni dall’una e dall’altra parte. Più volte la Salernitana potrebbe raddoppiare con Della Rocca, Coda e Ronaldo mentre gli ospiti vanno vicini al goal con Mustacchio poi è il gioco dei cambi a fare la differenza. E ancora una volta a farne le spese sono i granata. Sannino – scatenato in tribuna – si copre mentre Longo prova a giocarsela e ha ragione. Così, per caso o per fortuna, proprio il neo-entrato Sprocati, ben servito da Ebagua, trova il pareggio. La Salernitana ha una reazione di orgoglio che si sostanzia in una temibile conclusione di Improta sulla quale si supera Provedel; poi è solo confusione e perdite di tempo e la contesa si spegne sull’1-1 finale.
La nota. Partitaccia nel senso tecnico ed estetico, le due squadre nulla hanno riservato allo spettacolo con l’aggravante per i Granata di aver sciupato una clamorosa occasione per risalire finalmente la china. Ancora discutibili i cambi di mister Sannino che togliendo Donnarumma per Busellato ha lanciato un messaggio negativo ai suoi, con la speranza di coprirsi, ma in qualche modo incoraggiando gli ospiti a provarci con più convinzione. Anche se gioca titolare, la gara di Donnarumma non dura mai 90’. Squadra alla continua ricerca di se stessa: quando dovrebbe chiudere la gara non ci riesce e quando prende uno schiaffo prova a reagire più di rabbia che di ragione. Troppi calciatori non rendono secondo le attese, su tutti Rosina, ma non può essere solo colpa sua.
Sala Stampa. Presente in sala stampa Fulvio Fiorin allenatore in seconda per via della squalifica inflitta a Sannino: “Siamo molto rammaricati per questo pareggio. Dal punto di vista personale immaginavo un esordio diverso ma dispiace soprattutto per i ragazzi a cui non si può rimproverare assolutamente nulla. Per oltre un’ora abbiamo avuto completamente in mano le redini del gioco, poi purtroppo, come speso ci capita, siamo stati puniti da un episodio”. Il mister ha quindi concluso: “Fino a questo momento la squadra è cresciuta di partita in partita. Purtroppo dall’inizio del campionato gli episodi ci hanno sempre girato contro e sappiamo di dover migliorare sotto questo punto di vista”.
Il calendario ora diventa durissimo: due trasferte consecutive proibitive a Bari e a Frosinone; poi la sfida casalinga al Carpi, prima del derby ad Avellino e della gara casalinga di capodanno col Perugia. La speranza è che la Salernitana possa riuscire a recuperare quanto lasciato per strada in gare sulla carta più abbordabili.