Salerno. Terzo risultato utile consecutivo al cospetto di un ritrovato Cesena rigenerato dalla cura Camplone. Dispiace l’ennesimo pareggio casalingo che rimanda – si spera – il definitivo salto di qualità ma il risultato finale è giusto.
Cronaca. Bollini conferma nove undicesimi della squadra vittoriosa a Vicenza sostituendo l’indisponibile Bernardini con il rientrante Perico e l’appannato Vitale con Improta; in una sorta di 4-3-3. Gomis tra i pali, da destra a sinistra Tuia, Perico, Schiavi e Bittante; in mezzo Minala, Ronaldo e Busellato; avanti Rosina e Improta dietro il riferimento offensivo Coda.
È il Cesena in avvio a fare la gara. Camplone risponde alla tattica granata con un 3-5-2 che chiude tutti gli spazi e con fraseggi ragionati esercita una pressione costante sulla retroguardia di casa. Alla prima occasione utile però passano i Granata. Rosina lavora una buona palla sulla trequarti difensiva destra e cambia gioco per Bittante; sugli sviluppi dell’azione Busellato crossa sul secondo palo dove l’accorrente Coda conclude a rete in quello che diventa un assist per il brillante Minala, che avendo seguito l’azione, riesce ad accompagnare la sfera alle spalle di Agliardi con un tocco tra il petto e l’addome. Siamo al 22’ e immeritatamente quanto sorprendentemente la Salernitana è in vantaggio.
Il Cesena non ci sta e reagisce subito. La pressione continua mette in difficoltà la retroguardia di Bollini e su un cross velenoso Tuia e Perico perdono Cocco che colpisce di testa indisturbato superando un Gomis rivedibile. Si riscatta di lì a poco l’estremo difensore granata proprio su un diagonale di Cocco che sugli sviluppi del corner seguente colpisce con un colpo di testa la traversa. I novemila dell’Arechi tirano un sospiro di sollievo. Poco dopo rimane strozzato in gola l’urlo degli ultras per il palo che Minala colpisce su invito da calcio d’angolo. Vitale intanto subentra a Tuia e si piazza a sinistra con Bittante che scala a destra, il primo tempo si chiude sul punteggio di parità.
La seconda metà di gara vede in campo minore intensità, la Salernitana sembra controllare meglio anche perché gli ospiti accusano lo sforzo della prima frazione. Il primo a provarci è ancora Cocco, poi i Granata si fanno sotto. Coda e Donnarumma sciupano due grandi occasioni, nel primo caso bravo anche Agliardi a chiudere lo specchio nel secondo impreciso Donnarumma a calciare fuori. Da segnalare un goal giustamente annullato per fuorigioco e la partita si chiude dopo 3’ di recupero.
La nota. Le prove di Schiavi e di Minala le note positive di giornata, male invece Rosina e Improta. Bollini che aveva sorpreso e preparato bene la trasferta in terra veneta viene stavolta imbrigliato dalla tattica di Camplone. L’Arechi sta diventando un problema, il risultato pieno stenta ad arrivare, la tifoseria mugugna e i calciatori sembrano avvertire uno strano senso di smarrimento. Se gli uomini preposti a dare la spinta emotiva e a favorire il salto di qualità nel gioco faticano ad incidere allora diventa dura immaginare i play off. Conviene continuare a guardarsi le spalle e stare lontani dalla zona rossa della classifica.
Sala Stampa. Lotito ancora presente interviene in sala stampa: “C’è un po’ di rammarico perché purtroppo non siamo stati bravi a chiudere la partita. Questo anche per merito del Cesena, che è un’ottima squadra e ha meritato il pareggio. Ciononostante sono contento della prestazione della squadra, che ha provato fino alla fine a portare a casa i tre punti. Nel primo tempo abbiamo avuto qualche occasione che non abbiamo sfruttato – ha concluso Lotito – nella ripresa, con qualche accorgimento, abbiamo fatto meglio e siamo riusciti ad arrivare più facilmente alla conclusione. Al di là del risultato, sono soddisfatto perché si cominciano a raccogliere i frutti delle operazioni svolte nel mercato di gennaio”. Anche Bollini dice la sua: “Credo che il pareggio sia il risultato più giusto. Avevamo di fronte un avversario importante la cui classifica non rispecchia i suoi reali valori. Nonostante un primo tempo in cui non abbiamo fatto benissimo, siamo stati bravi a costruire il vantaggio, non altrettanto a capitalizzarlo. Nella ripresa siamo andati meglio, pur non essendo brillanti. Abbiamo avuto quattro palle gol nitide e con un pizzico di cinismo in più avremmo potuto sicuramente portare a casa i tre punti”. Il mister ha quindi concluso: “Siamo i primi a voler fare il salto di qualità in classifica, ma un pareggio come quello ottenuto oggi deve comunque farci essere ottimisti. Dobbiamo continuare a lavorare come stiamo facendo e sono convinto che potremo solo migliorare”.
Sabato trasferta di Trapani ultima della classe ma ancora viva, come dimostrato dal pareggio ottenuto nella sfida con lo Spezia. Non sarà semplice tornare con dei punti dal viaggio in Trinacria.