scritto da Redazione Ulisseonline - 25 Dicembre 2015 09:00

Salernitana 0 – Cagliari 2: secondo stop consecutivo

Amarissima vigilia di Natale nel principe degli stadi, troppo netto è apparso il divario tra le compagini in campo, con una Salernitana che pur non demeritando, per l’impegno profuso in larghi tratti della gara, non riesce mai realmente ad impensierire la corazzata sarda. Così gli uomini di Rastelli ottengono il bottino pieno.

Cronaca. Ennesima formazione di mister Torrente costretto, causa infortuni, a schierare dal primo minuto il rientrante Trevisan per schierare la difesa a 3, ai suoi lati Lanzaro ed Empereur a protezione di Terracciano. Centrocampo con Colombo e Rossi sulle fasce Pestrin, Moro e Odjer centrali. Attacco formato da Coda e Gabionetta. Partono bene i granata con pressione alta e buona determinazione ma è  Di Gennaro a provare  la prima conclusione con un tiro dai venti metri respinto da Terracciano. La Salernitana ribatte dopo il quarto d’ora con un cross di Odjer dalla trequarti che pesca in area Gabionetta, il cui colpo di testa non impensierisce Storari. Poco dopo il Cagliari costruisce due ghiotte occasioni da goal, con Giannetti che colpisce di testa a colpo sicuro e Munari che, sulla miracolosa respinta di Terracciano, manda clamorosamente sul fondo.

La partita è bella e vibrante: al 25′ Moro trova Coda in area, che batte a rete di prima intenzione chiamando alla respinta Storari. Poco prima della mezz’ora i sardi passano: ripartenza perfetta orchestrata da Barella, palla a Giannetti che fulmina Terracciano sul palo più lontano. Incredibili gli errori in occasione del goal, prima di Coda poi di Pestrin, Lanzaro e Trevisan. La gara cambia inesorabilmente registro coi padroni di casa che si spengono pian piano mentre il Cagliari ha un’altra occasione, prima del riposo, con Di Gennaro, che colpisce la traversa con un gran tiro dalla distanza. Nel secondo tempo il Cagliari gestisce il vantaggio abbastanza tranquillamente e nulla di positivo producono i cambi, forzati, di Torrente, costretto a cambiare Trevisan, Moro e Gabionetta. Anzi sono gli ospiti che al 39′ trovano il raddoppio col neo entrato Tello, bravo a inserirsi sull’assist di Cerri. L’esultanza forse eccessiva   del giocatore rossoblù – balletto intorno alla bandierina sotto la curva Sud – scatena il parapiglia finale: ne fanno le spese lo stesso Tello, Rossi, Sciaudone e Melchiorri dalla panchina, ma il risultato non cambia più.

La nota. Non era certo questa la partita in cui fare punti, certo che per la classifica deficitaria dei granata bisogna disperatamente fare risultato contro ogni avversario. Anche il più quotato. Ed è proprio questa impellente esigenza che porta a vivere la gara con eccessiva tensione, non si spiega altrimenti la reazione, isterica e vergognosa dei granata, all’esultanza – magari impropria ma non offensiva – del giovane Tello, autore del secondo goal, vittima di una caccia all’uomo utile solo ad esporre ad una brutta figura tutta la piazza salernitana che non merita anche questa mortificazione.

Sala stampa. Torrente in sala stampa ha iniziato il suo intervento chiedendo scusa per l’atteggiamento avuto dai suoi nel trambusto finale e poi col solito equilibrio ha aggiunto: “L’episodio finale non è stato sicuramente una bella immagine. Purtroppo ci siamo fatti prendere dalla frustrazione e, a tre giorni da una partita importante come quella di Como, ci è costato caro.” Incalzato ha aggiunto: “Abbiamo perso contro una grande squadra che, al primo errore, ti punisce. Abbiamo cominciato anche bene, ma chiaramente era impensabile reggere quel ritmo per novanta minuti. Pur commettendo diversi errori, la squadra ha dato tutto e sotto il profilo dell’impegno non posso rimproverarle nulla”.

Il mister ha poi inteso fare un discorso più ampio sostenendo che “in questi primi quattro mesi è successo di tutto soprattutto dal punto di vista degli infortuni. Ora dobbiamo concentrarci esclusivamente sulla partita di Como. Di qui in avanti bisognerà fare molto di più, ma è bene ricordare che la Salernitana è stata costruita per la salvezza: occorre rimanere tutti uniti per raggiungere quest’obiettivo, che rimane comunque alla nostra portata”.

Torrente ha sottolineato che l’obiettivo rimane la salvezza, concentrandosi in particolare sulla prossima trasferta di Como, ma ha lasciato intendere, nemmeno troppo velatamente, che la squadra ha bisogno di almeno quattro ritocchi dal mercato per fare un girone adeguato alle aspettative e soprattutto utile a garantire la difesa della categoria. La strada è in salita ma le possibilità rimangono ancora intatte.

Rivista on line di politica, lavoro, impresa e società fondata e diretta da Pasquale Petrillo - Proprietà editoriale: Comunicazione & Territorio di Cava de' Tirreni, presieduta da Silvia Lamberti.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.