L’Arechi si veste a festa per il lunch match contro i “fratelli baresi” ma nonostante un grande primo tempo e una buona Salernitana la gara si chiude con un nulla di fatto. A tre giorni dal pareggio di Vercelli la corsa della Salernitana verso i play off incoccia nella tattica ostruzionistica del Bari e nella scarsa vena degli avanti granata.
Sedicimila spettatori sotto un sole cocente per sognare insieme ai propri beniamini il traguardo play off. Il Bari reduce da 5 sconfitte consecutive in trasferta prova a invertire la rotta. Bollini conferma il modulo applicando ancora una volta un sagace turn over. Difesa con Gomis a guardia dei pali, Perico, Tuia, Bernardini e Vitale; in mezzo Della Rocca con Odjer e Minala; davanti spazio a Rosina con Coda e João Silva. Cinque uomini freschi quindi per aggredire il Bari.
Pugliesi che partono bene e al terzo vanno vicini alla rete con Furlan che su calcio da fermo – generosamente concesso dal mai convincente sig. Ghersini di Genova – sfiora il palo alla sinistra di Gomis. Al quarto d’ora rete annullata a Joao per un fallo (dubbio) di Rosina sul portiere. Poi solo Salernitana che impegna Micai in diverse occasioni: al 20′ vanno al tiro Minala prima e Coda poi, in entrambe le circostanze il portiere ospite si fa trovare pronto nella respinta. Al 30′ João Silva stacca di testa su calcio di punizione di Vitale ma il pallone finisce docile tra le braccia dell’estremo difensore pugliese. Al 38′ ancora Vitale pesca in area Coda, il cui colpo di testa si perde sul fondo. Il primo tempo si chiude a reti inviolate e con tanti rimpianti.
La ripresa parte con gli stessi effettivi, il ritmo cala e il Bari si preoccupa solo di interrompere in ogni modo il gioco con la complicità arbitrale, la cui gestione dei cartellini è stata molto discutibile. Gli uomini di Colantuono hanno praticato l’anti calcio per tutto il secondo tempo riuscendo nell’intento di non concedere ritmo ai Granata ed evitare qualsiasi rischio. Nessuna parata per i due portieri, i sette minuti di recupero buoni solo per le statistiche. 0-0 finale, abbracci in campo e festa sugli spalti.
La nota. Ottovolante play off: alla luce degli altri risultati di giornata il sogno play off si allontana. Una Salernitana coriacea ma non abbastanza cattiva sotto porta non riesce ad avere ragione di un Bari rabberciato e in palese difficoltà. A nulla è valsa la buona prestazione di João Silva, migliore dei suoi nel primo tempo, e la buona vena di Vitale e della difesa. Sottotono Coda nonostante il grande movimento e ancora abulico e inconcludente Rosina che non salta mai l’uomo e si impegola in dribbling inutili che non creano superiorità. Bollini prova a cambiare qualcosa con Donnarumma ma nella ripresa prende il sopravvento l’ostruzionismo ai limiti del buon gusto col quale il Bari ha affrontato la contesa. Il finale una logica conseguenza. Vince invece come sempre il meraviglioso pubblico.
Sala Stampa. Lotito apparso poco soddisfatto ha rilasciato queste dichiarazioni: “Sono contento per il grande apporto dato oggi dal pubblico. Ci è mancata quella ferocia agonistica fondamentale per vincere partite del genere. Avevamo più di qualche defezione che ci ha sicuramente condizionato, ciononostante non abbiamo sofferto minimamente il Bari. Dispiace non essere riusciti a fare bottino pieno, cosa che dovremo assolutamente fare lunedì prossimo con il Frosinone. Abbiamo ancora possibilità di arrivare ai play-off – ha concluso il patron – l’importante è crederci e lottare in maniera decisa in queste ultime quattro partite.”
Bollini è invece apparso più impotente che deluso: “Volevamo vincere, purtroppo non ci siamo riusciti. Nel primo tempo abbiamo avuto buone geometrie, arrivando spesso alla conclusione. La ripresa invece è stata condizionata da troppe interruzioni che non hanno favorito il nostro gioco. C’è rammarico, ma allo stesso tempo consapevolezza di essere ancora in corsa per raggiungere i play-off”. Il mister ha quindi concluso: “Sono orgoglioso di allenare questa squadra e di rappresentare questa tifoseria. Oggi il pubblico è stato straordinario e sono sicuro che ci sosterrà con lo stesso entusiasmo anche lunedì prossimo con il Frosinone”.
Il posticipo casalingo contro i ciociari di lunedì primo maggio il vero crocevia della stagione per quella che può definirsi, senza enfasi, la gara che vale una stagione.