La Salernitana arriva in Piemonte nella palude della zona salvezza, confidando di non rimanere impantanata nelle risaie vercellesi, ma piuttosto sperando di rilanciarsi definitivamente dopo l’emozionante vittoria contro il Latina.
La gara. Menichini schiera l’ennesima formazione diversa con un inedito 4-3-1-2. Terracciano tra i pali, Colombo, Bagadur, Empereur e Rossi dietro; Nalini, Ronaldo e Oikonomidis in mezzo; Odjer dietro il tandem Donnarumma, Coda. Partono bene gli uomini di casa che sfondano più volte sull’out difensivo di destra dalla parte del rientrante Colombo. Su una di queste azioni, intorno al decimo, per un’incomprensione tra Terracciano e Bagadur, nasce la migliore occasione per la squadra di casa. Sul tiro a porta vuota di Scavone è bravo Oikonomidis a salvare in scivolata sulla riga di porta. Poi Terracciano è attento a salvare sul goffo tentativo di autogoal di Bagadur.
La Salernitana incassa la veemenza dei padroni di casa senza reagire ma col merito di non subire il goal; pian piano riesce così a risalire la china e comincia a pungere la difesa vercellese su lanci lunghi e qualche percussione, soprattutto a destra, dove Nalini e Colombo mostrano una buona intesa. Su una di queste combinazioni, da un cross sul secondo palo, rimesso di testa in mezzo da Oikonomidis, Donnarumma svetta di testa, subendo anche un colpo, e conquista l’angolo. Sugli sviluppi del corner Coda supera il portiere piazzando la sfera a fil di palo e portando in vantaggio gli ospiti. Siamo alla mezz’ora e nel primo tempo non accade più nulla al “Piola” con le squadre al riposo sullo 0-1.
Nella ripresa i granata subiscono il ritorno dei piemontesi che però non creano grossi problemi a Terracciano. Al 20’ Ronaldo ci prova da fuori con una conclusione sugli sviluppi di un calcio da fermo, ma non trova la porta. Poco dopo un tiro di Malonga sfiora il palo alla destra di Terracciano. Tocca poi al subentrato Sprocati sfiorare il goal direttamente su calcio di punizione. Quando la partita sembra spegnersi, arriva il pareggio della Pro Vercelli: corner di Mammarella al 39’ e stacco di testa di Beretta per l’1–1 finale, con la colpevole partecipazione di Terracciano.
La nota. Attacco sugli scudi col solito Coda che timbra puntualmente il cartellino, ma il resto lascia davvero a desiderare. Il centrocampo paga dazio all’assenza di Moro e alla perdita nel primo tempo di Odjer, unico ad avere buona gamba. Difesa ancora da rivedere soprattutto in Terracciano che pur non demeritando nell’arco della gara porta sulla coscienza il goal del pareggio, sul quale poteva fare molto meglio. Il vero bocciato della serata però è l’allenatore che, sostituendo Donnarumma con Tuia, ha costretto la squadra ad abbassare troppo presto il baricentro.
Sala stampa. Mister che in sala stampa ha poi dichiarato: “Abbiamo disputato una buona partita. Abbiamo sicuramente sofferto il pressing della Pro Vercelli, ma ci siamo difesi con ordine, senza correre grossi rischi. Volevamo portare a casa i tre punti e a cinque minuti dalla fine ci stavamo riuscendo. Nell’ultimo quarto d’ora ci siamo messi a cinque dietro per gestire al meglio il gol del vantaggio. Purtroppo abbiamo subito gol su calcio d’angolo, ma con un pizzico di attenzione in più potevamo tornare a casa con un risultato diverso”. “Volevamo sicuramente di più – ha concluso Menichini – ma non dobbiamo fare calcoli, provando a raccogliere il massimo in ogni partita. Adesso avremo poco tempo per preparare la doppia sfida con Vicenza e Livorno e la speranza è quella di recuperare il maggior numero di infortunati”.
La prossima settimana rappresenta davvero l’ultimo crocevia della stagione, una doppia gara casalinga con scontri diretti che sanciranno in via definitiva la permanenza o meno nella serie cadetta. Martedì Vicenza e domenica prossima Livorno, non si fanno prigionieri.