scritto da Redazione Ulisseonline - 15 Febbraio 2015 12:32

Melfi 0–Salernitana 2; risultato all’inglese, partita perfetta.

Il calcio si sa, anche in Lega Pro, da tempo non è più un gioco, men che meno uno sport. Troppi interessi e intrallazzi, commistioni dubbi e sotterfugi, finanche guerre tra bande.

Nella settimana del già ribattezzato “Lotito-gate”, dopo le note vicende balzate agli orrori della cronaca, per la registrazione della telefonata intercorsa tra il patron granata e il dg dell’Ischia Pino Iodice, la Salernitana reduce da un pareggio e una vittoria in casa è chiamata alla prova del nove contro la compagine melfitana che tanto si era fatta apprezzare in un caldo pomeriggio di autunno all’Arechi di Salerno.

La forza dell’avversario, lo stato di forma non particolarmente brillante dei ragazzi di mister Menichini e la bomba mediatica esplosa nelle ultime ore, anche sull’ambiente granata, hanno caricato ulteriormente una trasferta che, al netto di qualche defezione per squalifica (vedi il capocannoniere Calil), e di qualche ritardo di condizione già rappresentava un ostacolo di notevole portata. La risposta netta, con vittoria autorevole e mai in discussione della Salernitana ha sorpreso chi cominciava a perdere fiducia nell’undici granata e ringalluzzito chi ancora è convinto che Lotito e Mezzaroma, attraverso il lavoro della società, in particolare di Fabiani, abbiano messo in piedi una rosa altamente competitiva per la vittoria del campionato.

La gara. Agli ordini del sig. Pelagatti da Arezzo allo stadio “Valerio” di Melfi la Salernitana vince 2-0 raccogliendo la seconda vittoria consecutiva. Primo quanto d’ora di studio, poi i granata di autorità conquistano il predominio del campo.

La partita svolta a metà circa del primo tempo, con Negro che inventa, con una delle sue giocate ancora troppo saltuarie, un goal bello e prezioso. Al 21′ convergendo verso il centro del campo dal limite dell’area scarica un sinistro all’incrocio dei pali sul quale l’incolpevole Perina non può nulla: vantaggio granata.

Trascorsi pochi minuti, su azione d’angolo, Lanzaro fa da sponda per il colpo di testa di Trevisan (in posizione dubbia e favorevole) che, a pochi metri dalla rete, sigla il terzo gol personale di questa stagione e porta la Salernitana sul 2–0. In un sussulto d’orgoglio il Melfi ha immediatamente l’opportunità di riaprire la partita, ma Falomi spara clamorosamente sul fondo a pochi passi dalla porta. Il tempo scorre a sul finire della prima frazione prima ci prova Pestrin con un bolide da fuori area salvato in corner da Perina, poi è la volta di Caturano a cercare il jolly dalla distanza, ma Gori è bravissimo e fortunato con l’ausilio del palo a salvarsi in angolo.

Il primo tempo si conclude con la Salernitana avanti di due goal.

La ripresa vede la squadra granata intenta ad amministrare il vantaggio, provando a centrare il tris con Mendicino e Nalini. Entrano in campo un recuperato Bovo e il solito evanescente Gabionetta, mentre fa il suo esordio nei pochi minuti finali il neo acquisto Cristea. Il risultato non cambia più, nonostante il recupero largo concesso dal direttore di gara (6 min.)  e i granata incamerano tre punti fondamentali che mantengono inalterata la distanza dalla vetta della classifica dopo la vittoria del Benevento sul campo del Martina.

La nota. Con la primavera ormai alle porte e con la ritrovata forma di alcuni suoi uomini migliori, la difesa in generale e i fantasisti (Nalini e Negro) la Salernitana sta ritornando la corazzata ammirata in autunno. Insistendo sul modulo 4-3-3, più congeniale agli uomini granata, al momento decisivo del campionato, ormai alle porte, la squadra potrà recitare a pieno titolo, come da copione iniziale, il suo ruolo di favorita.

Sala stampa. Dichiarazioni inattese nel post partita del direttore sportivo Fabiani: “Quella di oggi è stata una gara molto combattuta e ben giocata dalla nostra squadra. – ha sostenuto – Melfi è un campo su cui è molto difficile far punti, noi ci siamo riusciti e ci godiamo questa vittoria, ma da domani penseremo già al prossimo impegno col Foggia”. Infine si è soffermato sulla vittoria del campionato: “Mancano ancora tante partite e la Salernitana deve pensare solo ed esclusivamente a sé stessa”.

Menichini con la solita pacata eleganza: “I punti sono l’aspetto più importante del gioco del calcio – ha dichiarato – ma questa vittoria è arrivata attraverso una buona prestazione. Si poteva provare a fare anche qualche gol in più. Sono rimasto soddisfatto della prestazione dei ragazzi perché non era semplice venire a Melfi e giocare una gara di questo spessore. La squadra è convinta e continua a crederci e vuole continuare a farlo fino alla fine”. Infine si è soffermato sull’esordio di Cristea: “Per dargli minutaggio ho pensato di fargli giocare gli ultimi minuti tanto per cominciare. E devo dire che ha fatto bene, così come gli altri che sono entrati a partita in corso. Non è mai facile entrare a gara in corso, ma tutti hanno dato il proprio contributo”. A qualcuno saranno fischiate le orecchie…

Venerdì, in prima serata, la sfida intrigante contro una delle compagini più ammirate della categoria, quel Foggia che gioco davvero un calcio spumeggiante.

 

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