Latina. Piove, e a tratti diluvia, sugli uomini di Torrente in terra pontina dove rischiano di rimanere insabbiate le speranze di risalita in classifica. La Salernitana era chiamata a dare continuità di risultati dopo la vittoria casalinga contro il Novara e torna dalla trasferta al cospetto dell’ex Somma con immagini in chiaroscuro.
Cronaca. Formazione in larga parte confermata dopo la vittoria interna, con Lanzaro al posto dell’infortunato Bernardini e Strakosha tra i pali per Terracciano. Come detto piove a dirotto sul “Francioni” e anche se il terreno di gioco assorbe bene l’acqua difficile abbozzare trame interessanti. Sugli spalti domina ancora il tifo granata ma sono i ragazzi di casa a provarci più volte in maniera convinta. Dopo pochi minuti tocca ad Ammari imbeccato da Corvia dopo buona iniziativa di Acosty, ma la conclusione non impensierisce Strakosha. Al quarto d’ora ci prova ancora due volte Ammari: prima salta Colombo e trova la respinta pronta di Strakosha, un minuto dopo su sbilenco rinvio di Moro conclude alto sulla traversa.
I Granata soffrono e non riescono a ripartire. Torrente prova ad incoraggiare i suoi e ad invertire le fasce di Milinkovic e Gabionetta senza sortire alcun effetto positivo.
Il primo tempo di una bruttezza disarmante scivola via. A cavallo del 40’ da registrare due superbe parate di Strakosha: la prima su colpo di testa a botta sicura di Corvia da due metri, la seconda su incornata di Brosco.
Tirato il sospiro di sollievo e registrati i 3 minuti di recupero, la solita imperdonabile cappellata difensiva regala il vantaggio al Latina. Un errore di lettura della traiettoria tra Lanzaro e Moro su rilancio dalla difesa seguito da un buco clamoroso di Colombo e Corvia insacca da solo a un passo dalla rete. Uno a zero casalingo nel terzo minuto di recupero.
La ripresa riparte con la squadra rivoluzionata. Fuori Milinkovic e Bovo entrambi insufficienti e dentro Donnarumma e Troianiello.
Il 4-4-2 spregiudicato di Torrente cambia il volto alla partita aprendo molti spazi difensivi ma garantendo maggiore pericolosità in attacco. Dopo un paio di tentativi i padroni di casa passano al 68’ con Acosty. Su punizione di Scaglia ancora una volta Colombo perde l’uomo e tutto solo, l’attaccante nerazzurro, insacca a pochi passi da Strakosha.
Portiere poi ancora protagonista su Corvia salvando la terza rete in uscita bassa disperata. La partita sembra chiusa, gli uomini di Torrente assistono impotenti come il loro mister al prosieguo della gara, che invece il Latina pensa a riaprire. Su un colpo di testa di Coda Brosco e il portiere Farelli non si intendono lasciando gioco facile a Donnarumma che accorcia le distanze.
Fuori Moro dentro Sciaudone, nei convulsi minuti finali la Salernitana ha il merito di crederci e a un minuto dalla fine su cross di Colombo, ancora dopo una sponda di Coda, Donnarumma controlla bene e conclude fulmineo sul primo palo per il pareggio definitivo.
I più. Strakosha. Coda. Donnarumma. Il ruolo del portiere rimane delicatissimo e il continuo turnover di certo non aiuta l’amalgama con la difesa, in questa occasione però l’albanese sciorina una prestazione mostruosa. Il migliore! Coda non fa goal, Coda è un paracarro e via cattiverie ma si sbatte come un ossesso dall’inizio alla fine e sarà un caso o solo fortuna nei due goal c’è il suo zampino di testa. Donnarumma semplicemente decisivo, ancora una volta subentra e risolve la gara; forse Torrente lo farà finalmente giocare titolare se come pare gli ha salvato la panchina.
I meno. Difficile scegliere: sicuramente Colombo, Gabionetta, e tutto il centrocampo. Il difensore milanese probabilmente offre la sua prestazione peggiore da quando gioca a Salerno, si riscatta parzialmente nel finale con il cross che porta al pareggio. Gabionetta avulso dal gioco e inspiegabilmente nervoso non fa una scelta giusta né una giocata decisiva, in queste condizioni un lusso inutile per la squadra. Da Bovo a Moro passando per Odjer centrocampo disastroso, non copre, non costruisce e non conclude.
Sala stampa. Il classico sospiro di sollievo tirato da Torrente dopo il pareggio strappato in extremis. “Il primo tempo è stato molto equilibrato, poi abbiamo subito un gol che, con un pizzico di attenzione in più, si poteva tranquillamente evitare. – queste le prime parole in sala stampa del mister cetarese – Purtroppo abbiamo subito il secondo in maniera molto simile, poi la squadra ha avuto una reazione di grande carattere e credo che il risultato finale rispecchi quanto fatto vedere dalle due squadre. Portiamo a casa un punto che fa morale e classifica, ma dovremo essere bravi a valorizzarlo ulteriormente venerdì sera”.
Su Donnarumma: “Rispetto alle prime partite sta molto meglio fisicamente. Oggi è entrato con grande determinazione e in settimana valuterò eventuali soluzioni tattiche per far sì che lui e Coda possano coesistere”.
Tocca poi al protagonista assoluto di giornata Alfredo Donnarumma: “Sono entrato per dare una mano alla squadra e fortunatamente ci sono riuscito. Abbiamo cominciato il secondo tempo in maniera un po’ troppo arrendevole, svegliandoci troppo tardi. Poi, però, abbiamo avuto una grande reazione e siamo stati bravi a non mollare fino alla fine”.
La trasferta pontina lascia un ottimo punto in classifica considerato come si era messa la gara. Sul piano del gioco purtroppo ancora tanti passi indietro: la formazione granata è apparsa più volte nell’arco del match inconcludente ed in imbarazzante difficoltà nel costruire, senza idee e senza sbocchi.
Rimane davvero la sensazione che la doppietta di Donnarumma abbia salvato la panchina di Torrente, nella speranza che il prossimo turno casalingo di venerdì contro un’altra diretta avversaria per la salvezza, la Pro Vercelli, possa segnare la tanto agognata, e più volte procrastinata, svolta.