Gli Amarcord in Biancoblu di Vincenzo Paliotto: le sfide di Reggio Calabria

Gli ultimi due precedenti in rigoroso ordine cronologico parlano in favore della Cavese. Gli aquilotti non avevano mai vinto in prossimità dello Stretto, ma hanno poi colto un doppio successo nelle ultime due partite giocate.
Nel quadro della stagione del 2015/2016 con i metelliani impegnati nel Girone I della Serie D gli aquilotti espugnarono il Granillo con un gol per tempo, firmati dal terzino fludificante Donnarumma e dall’argentino Criniti, che segnò complessivamente 5 gol pesanti, prima di naufragare definitivamente. In panchina era appena arrivato Aldo Papagni, alla sua seconda esperienza metelliana dopo quella del 2007/2008, a rilevare un deludente Emilio Longo, che poi dopo qualche settimana sarebbe stato riportato a forza nuovamente in panchina dal Presidente Campitiello.
Fu una vittoria di indubbia importanza che proiettò la Cavese in pianta stabile in vetta alla classifica, di un campionato che fu poi vinto dal Siracusa.
Nella passata stagione, quindi, la Cavese è nuovamente passata al Granillo in un turno infrasettimanale e in una delle prove più convincenti con Giacomo Modica in panchina. Il successo degli aquilotti fu addirittura netto nelle proporzioni con un sonante 3-0. Due furono i gol di Japoco Sciamanna, caduto poi in disgrazia dopo quella sontuosa doppietta, e quindi gol finale di Kayro Flores Heatley, giovane attaccante italiano-nicaraguense, ceduto poi nel corso di questa stagione all’Arzignano.
Ad ogni modo, la Cavese scese per la prima volta a Reggio Calabria nel Campionato di IV Serie del 1954/55, con la Cavese nettamente battuta per 3-0, in un campionato in cui comunque l’undici di Cava de’ Tirreni sarebbe retrocesso in promozione.
Le due squadre si incontrarono nuovamente non prima del Campionato di Serie C del 1977/78, quello che per intenderci avrebbe deciso la nuova composizione degli organici della Serie C1 e Serie C2. Sia Cavese che Reggina guadagnarono quella priorità, con i calabresi dello Stretto che addirittura si piazzarono al 3° posto.
Reggina che comunque perse in casa della Cavese sul neutro di Avellino, che tra le mura amiche non andò oltre l’1-1.
Segnò per la Cavese Pierino Burla, mentre i reggini beneficiarono di una malaugurata autorete di Rufo, uno che era passato anche in Serie B con la maglia dell’Avellino. Altri due pareggi guadagnò poi la Cavese nel campionato di Serie C1 sia nel 1978/79 che nel 1979/80. A reti inviolate terminò il primo confronto, mentre sull’1-1 il secondo, con punto decisivo dei metelliani firmato da Claudio De Tommasi, alla sua prima stagione con la maglia della Cavese.
Nella stagione successiva, invece, la Cavese, pur vincendo il campionato di Serie C1, il campionato più importante della sua storia, perse per 2-1 a Reggio Calabria, nonostante il punto firmato da Alfredo Canzanese. Ma anche la Reggina, che terminò al quarto posto in classifica, lottò a lungo per il vertice del Girone B di Serie C1.
Nel 1984/85, invece, la squadre si affrontarono ancora una volta nel Girone B della Serie C1, in quello che però fu un maliconico pareggio ad occhiali in riva allo Stretto. Uno 0-0 che condannava maggiormente la Reggina, che infatti al termine di quel campionato retrocesse per la classifica avulsa.
Cavese e Reggina, infatti, terminarono appaiate a 31 punti, ma la Cavese aveva almeno prevalso nel confronto casalingo di misura con rete dagli undici metri proprio di Peppino Pavone. Oltretutto la Cavese vantava nei confronti della Reggina anche la migliore differenza-reti complessiva.
Quel pareggio a Reggio Calabria sarebbe risultato dunque decisivo per la Cavese ed amaro per la Reggina. (fonte Cavese 1919 http://www.cavese1919.it/)