Nell’anticipo del lunedì sera una Salernitana ferita al Manuzzi di Cesena per una sfida senza domani. La tensione dei giorni scorsi frutto dei risultati che stentano ad arrivare induce Sannino ad una rivoluzione negli uomini e nel modulo. Rispolverato a sorpresa il 3-5-2 con tanti interpreti diversi dagli undici usciti sconfitti venerdì scorso. Terracciano in porta; Perico, Schiavi e Bernardini in difesa; Improta, Busellato, Ronaldo, Della Rocca e Vitale in mezzo; Rosina in appoggio a Joao Silva in attacco.
Cronaca. Agli ordini del sig Serra di Torino comincia una gara a senso unico in cui i Granata sono praticamente presi a pallonate per un’ora di gioco. Cominciano presto gli uomini di Drago che con Di Roberto all’8′ vanno al tiro da venti metri chiamando Terracciano all’intervento in angolo. Passano pochi minuti e Balzano pesca in area Djuric, la cui conclusione al volo termina di poco fuori alla destra di Terracciano.
Al 15′ Kone dialoga con lo stesso Djuric al limite dell’area e batte a rete trovando la pronta respinta di Terracciano. Impressionante lo strapotere fisico del centravanti bosniaco, un catalizzatore del gioco che riesce a colpire ogni pallone che si avvicina alla sua zona creando sistematicamente pericoli per la difesa della Salernitana. A stento Bernardini e Schiavi lo limitano e dove non riescono loro provvede Terracciano. Il portiere granata ancora tra i migliori in campo. Un colpo di testa di Perticone sugli sviluppi di un calcio d’angolo sibila accanto al palo di sinistra e chiude la prima frazione di gioco a reti inviolate. La ripresa comincia con la stessa trama del primo tempo.
Il Cesena schiaccia i Granata nella propria trequarti ma non riesce in alcun modo a trovare la via della rete. A turno ci provano un po’ tutti, Garritano, impreciso, e Djuric, fermato ancora da Terracciano, si avvicinano più degli altri al goal. Pian piano il gioco dei cambi e la mancanza di lucidità, dovuta alla stanchezza, alleggeriscono il forcing dei padroni di casa e la Salernitana rifiata sino a condurre in porto il pareggio.
La nota. Una partitaccia bruttissima da un punto di vista estetico e tecnico da parte dei granata che invero hanno l’attenuante della squadra completamente rivoluzionata. Se l’obiettivo era il punticino, lo stesso è stato raggiunto, ma con questo atteggiamento e con questi cambi repentini di uomini e modulo difficilmente si riesce a costruire un percorso di gioco che possa garantire i risultati sperati. Nessun pericolo costruito e nessun tiro verso la porta avversaria devono rappresentare un elemento di riflessione importante. Turnover massiccio, buona nel complesso la prova della difesa, deludente Ronaldo, evanescente Rosina, impalpabili Joao Silva e Improta.
Sala Stampa. “Abbiamo fatto quello che dovevamo fare oggi. Soffrendo per lunghi tratti, ma una squadra che vuole crescere deve saper portare a casa un risultato positivo da una trasferta come questa. Sono contento della prestazione della squadra e faccio i complimenti ai ragazzi per il grande sacrificio profuso”. Così il tecnico Giuseppe Sannino è intervenuto in conferenza stampa nel post-partita di Cesena – Salernitana. “Torniamo a casa con un punto che muove la classifica e dà un segnale importante sul carattere della squadra.” – ha concluso il mister – “Adesso abbiamo cinque giorni per preparare al meglio la partita col Trapani, che affronteremo sicuramente in maniera diversa”.
Sannino ha trovato le risposte che cercava dagli uomini poco utilizzati sinora. Sabato, contro il Trapani, dovrà essere bravo a trovare un giusto equilibrio tra la prestazione d’attacco vista contro il Vicenza e la tenuta difensiva mostrata a Cesena, per ottenere finalmente la tanto agognata vittoria.
