Cava de’ Tirreni, Cavese-Cassino: brutto stop per gli aquilotti
Cavese-Cassino ha visto soccombere, dopo 13 risultati utili consecutivi, gli aquilotti. Questa sconfitta non dovrà essere un campanello d'allarme, ma un semplice incidente di percorso. Testa, invece, all'Andria per gli ottavi di Coppa Italia
I campionati, si sa, sono delle lunghe corse ad ostacoli e cadere in qualche trappola lungo il percorso è un rischio calcolato. Succede quindi che la Cavese, dopo ben 13 risultati utili consecutivi, cede in casa contro il Cassino perdendo 0-2. I laziali si confermano bestia nera per gli aquilotti, capaci di portare via 6 punti fra andata e ritorno agli uomini di mister Cinelli.
Cavese-Cassino, non c’è mai stata partita
Chi si aspettava una Cavese arrembante ha dovuto subito fare i conti con la realtà dei fatti: l’organizzazione tattica del Cassino, miglior difesa del campionato, ha mandato in tilt il gioco degli aquilotti. Squadra corta, esperta, ha concesso pochissime occasioni ai padroni di casa, risultando invece molto cinica in proiezione offensiva. Al 44′, infatti, Abreu (CAS) porta in vantaggio i cassinati grazie ad una conclusione deviata che spiazza Boffelli. Questa “mazzata” psicologica impone a mister Cinelli di stravolgere l’assetto degli undici in campo, schierati inizialmente con il 3-4-3, passando così ad un più offensivo 4-2-4. Gli ingressi di Gueye, Sette e Derosa però non portano i risultati sperati: proprio quest’ultimo invece propizia la seconda rete del Cassino. Darboe, migliore in campo, serve Bianchi che insacca a porta vuota e porta sullo 0-2 gli ospiti al 55′. La reazione blufoncè non arriverà mai, anzi: all’85’ Faella viene addirittura espulso per un evitabile fallo di reazione, lasciando i suoi in 10. (per leggere la cronaca della partita clicca qui )
Una sconfitta che ci tiene con i piedi per terra
Questa dipartita può essere tranquillamente racchiusa in quel famoso detto che dice “Non tutti i mali vengono per nuocere”: serve alla squadra e all’ambiente per rimanere con i piedi per terra e non considerare già chiuso il campionato. Il vantaggio sulle inseguitrici si è ridotto sensibilmente: la COS Sarrabus dista 6 punti, 7 invece la Romana, 9 e 10 punti rispettivamente per Cassino, Cynthialbalonga e Ostia Mare. Anche la Nocerina, in netta ripresa con due vittorie consecutive, vede lo svantaggio ridotto a 11 punti.
Cosa però non ha funzionato domenica? La sensazione è che questa squadra non regga le tre punte in attacco. La solidità del 3-5-2, con la presenza di Konate a centrocampo (pesato tantissimo il suo mancato impiego), sembra essere la soluzione prediletta dai calciatori. Visti anche i risultati arrivati con questa disposizione, ritrovare la continuità deve diventare l’obiettivo della Cavese.
Intanto, testa alla partita di Coppa
Gli effetti di questa sconfitta saranno prontamente analizzati mercoledì 17 Gennaio, durante la partita di Coppa con la Fidelis Andria. L’ottavo di finale di Coppa Italia ci pone di fronte ad uno storico avversario della Cavese, quest’anno inserito nel girone H di Serie D. Tanti saranno gli assenti per mister Cinelli, che farà affidamento sui neoacquisti e su chi ha avuto meno minutaggio nelle ultime partite.
Sarà allora una buona occasione per vedere all’opera Provitolo e Lops, gli ultimi arrivati. Si parla benissimo di entrambi e sapranno dare sicuramente il loro contributo in questa seconda parte di stagione. Sono chiamati al riscatto invece calciatori come Antonelli, Gueye e Faella, che dovranno dare una risposta convincente al mister e alla piazza. (foto di Enzo Candela)