Cava de’ Tirreni, la Lega Nazionale Dilettanti affonda nel caos per la scelta dello stadio dello spareggio tra la Cavese e il Brindisi
Mentre la LND naviga nel caos, a Cava si cercano contromisure per agevolare i tifosi della Cavese in questa partita decisiva...
Il caos creatosi intorno alla partita fra Cavese e Brindisi, lo spareggio che decreterà la vincitrice del girone H di Serie D, non sembra trovare ancora una soluzione.
La Lega Nazionale Dilettanti sta incontrando serie difficoltà nella ricerca di un campo da gioco che possa ospitare l’incontro con le proprie tifoserie al seguito. Tante le ipotesi vagliate, altrettante quelle escluse per i motivi più disparati (dalle questure, alle elezioni comunali, passando per mete troppo lontane). Eppure, parliamo di un evento dalla massima importanza, pronosticabile da diversi giorni, ma a quanto pare, non abbastanza sufficienti.
L’ultima voce (prendiamola con le pinze) dà come probabile sede il Luigi Razza di Vibo Valentia, ma anche qui si riscontrerebbe il problema di una capienza ridotta (6000 posti in totale).
Lasciando il problema del luogo agli organi competenti, in quel di Cava si cerca di correre ai ripari: per provare a risolvere la controversia legata al numero di persone che potranno seguire la squadra, sono diverse le richieste giunte al tavolo del sindaco Vincenzo Servalli.
L’associazione Cava 4.0 propone di allestire un maxischermo presso piazza Abbro, in modo tale da poter soddisfare le esigenze di chi non potrà viaggiare questa domenica ma desidera supportare gli aquilotti.
Come abbiamo potuto constatare dalle ultime gare disputate al Lamberti, non si vedeva così tanto attaccamento ala squadra da ormai diversi anni. Proprio per questo motivo risulterebbe opportuno incentivare questa rinata passione e accogliere i diversi appelli, almeno nella nostra città. Sperando in una maggior professionalità da parte della LND.