Continua il saliscendi emozionante in testa alla classifica del girone C di Lega Pro. Dopo il passaggio a vuoto casalingo e la relativa amara, indigesta sconfitta contro il Matera all’ultimo alito di una partitaccia che l’aveva relegata temporaneamente a pari punti col Benevento, la compagine granata espugna il “Ceravolo” di Catanzaro e si riporta solitaria in vetta.
Una gara che tra assenze forzate, stato d’animo e ambiente sportivamente ostile presentava diverse insidie oltre il dato statistico più preoccupante di tutti: mai i granata avevano vinto a Catanzaro. La trasferta calabra lascia invece in bocca il piacevole gusto del dolce con la scoperta di un nuovo eroe per i supporter salernitani.
La gara. Primo tempo largamente dominato dai padroni di casa che hanno schiacciato i granata nella loro metà campo salvo qualche breve sortita per alleggerire la pressione. In una di queste al 19′ la Salernitana si fa vedere dalle parti di Bindi con un tentativo dalla distanza di Moro neutralizzato senza problemi dall’estremo difensore calabrese. Poi solo dominio Catanzaro con un Gori formato Champions. Al 23′ Giampà trova Russotto in area, il cui colpo di testa da distanza ravvicinata è sventato da Gori che comincia il personale show domenicale. Estremo difensore ancora protagonista al 28′, quando devia sul palo un tiro di Mancuso. Al 36′ ci riprova Russotto con un destro da fuori area, Gori chiude ancora la saracinesca. Il tempo di prendere fiato e i padroni di casa sono ancora pericolosi con un colpo di testa di Rigione che sfiora la trasversa e sancisce lo 0-0 del primo tempo.
Nella ripresa la Salernitana, scossa negli spogliatoi, torna in campo con un altro atteggiamento e al 20′ costruisce l’azione che porta al vantaggio: il neo entrato Cristea – per uno spento Mendicino – si destreggia abilmente sulla fascia e serve al centro dell’area Negro, che controlla la sfera e scarica un destro rabbioso alle spalle di Bindi. Al 30′ l’arbitro Baroni sventola il secondo giallo (abbastanza severo) a Lanzaro e lascia i granata in dieci. A questo punto il Catanzaro ricomincia a dominare la scena. Dopo un doppio miracolo di Gori al 34’, su una deviazione fortuita di Pestrin prima e sul tentativo di tap-in di Squillace poi, i granata capitolano. Al 38′ l’estremo difensore granata respinge come può, centralmente, un tiro da fuori di Mounard, la palla termina sui piedi di Razzitti che, a porta sguarnita, mette in rete il facile 1–1. Sembra finita, ma negli ultimi secondi, dei cinque minuti di recupero, Cristea raccoglie un tocco di testa di Bocchetti all’interno dell’area e fulmina Bindi con un destro sotto la traversa. All’ultimo respiro di un match che sarà ricordato a lungo arriva dunque il gol che riporta la Salernitana in testa, con due punti di vantaggio sul Benevento.
La nota. Una squadra e un gruppo straordinario che si esalta nelle difficoltà. Un undici rimaneggiato quello messo in campo da mister Menichini per via di assenze forzate causa infortuni o squalifiche ma con la presenza del roccioso Lanzaro nonostante la scomparsa del padre nell’immediata vigilia della gara. Una dimostrazione ulteriore della coesione del gruppo e dell’attaccamento alla causa. A questi ragazzi non gli si può rimproverare nulla. Complimenti a loro e a chi ha messo insieme la squadra nel chiacchiericcio dello scetticismo generale.
Sala stampa. Raggiante Menichini (nella foto) in sala stampa ma al solito compassato: “Nel primo tempo il Catanzaro ha fatto decisamente meglio di noi – dichiara – ma siamo riusciti comunque a rimanere in partita. Nella ripresa siamo stati bravi a trovare il vantaggio con Negro, controllando poi molto bene la gara. Purtroppo abbiamo subito un gol un po’ fortuito, ma lo spirito deve essere sempre quello di provarci fino alla fine: lo abbiamo fatto e portiamo a casa questi tre punti fondamentali”. Ancora si sofferma sull’importanza della vittoria: “Quella di oggi era una tappa fondamentale che abbiamo superato brillantemente, ma ci sono ancora sette gare da giocare. Questo campionato ha dimostrato che non ci sono partite facili e quasi sicuramente si deciderà tutto nelle battute finali”. Le luci dei riflettori per il grande eroe di giornata autore di assist e goal: “Sono molto contento – queste le parole di Cristea – perché oggi abbiamo vinto una gara molto importante. Dobbiamo continuare così e cercare di vincere tutte le partite che rimangono di qui alla fine de campionato. Dedico il gol a Lanzaro per il grave lutto che lo ha colpito”. Infine le parole di Fabiani: “Oltre l’aspetto tecnico – dichiara il ds – oggi ci abbiamo messo anche il cuore, quindi possiamo dire di aver fatto fino in fondo il nostro dovere. Le somme si tireranno alla fine, consapevoli che in classifica chi è dietro non mollerà di un centimetro”.
Non molleranno le streghe, nessun dubbio a riguardo, ma meglio guardarle dall’altro che stare a braccetto. Sabato all’Arechi arriva la Reggina per la prima delle sette finali di campionato. Ci sarà da divertirsi e tenere il fiato sospeso sino alla fine.