Carpi (MO). Sotto il diluvio padano si spengono le residue speranze di centrare la lotteria dei play off. Una Salernitana volitiva viene punita oltremodo e penalizzata dagli errori individuali.
Cronaca. Bollini costretto a reinventarsi completamente un undici competitivo da mandare in campo cambia modulo e uomini. Gomis tra i pali; Tuia, Bernardini e Mantovani dietro; Perico e Zito ai fianchi di Della Rocca e Odjer; Rosina e Donnarumma (ripescato durante il riscaldamento per l’infortunio di Joao Silva) in appoggio a Coda. Sotto la pioggia incessante del “Cabassi” primi minuti molto frammentati per le continue interruzioni di gioco dovute ai falli commessi da Odjer che al 7’ si becca il primo cartellino giallo, un po’ severo.
La Salernitana è però tutt’altro che intimorita e affronta la gara con la giusta attenzione e col giusto piglio tanto da impensierire in più occasioni la difesa di casa. AL 23’ la più ghiotta opportunità di andare in rete per la testa di Coda che raccogliendo un cross di Zito incrocia sul secondo palo, centrandolo in pieno. Rosina sulla ribattuta si fa anticipare dalla difesa. Il Carpi risponde in qualche modo con Lollo e Lasagna ma prima fa buona guardia Gomis poi la sfera finisce alta. Prima dell’intervallo Donnarumma, dopo un liscio di Struna, spara a colpo sicuro dal limite, ma ancora Romagnoli salva col corpo e dal corner Belec si supera sul tocco ravvicinato del solito Donnarumma. Nella ripresa tocca al Carpi centrare il palo su grande percussione di Struna. Iniziano le sostituzioni, Ronaldo e Improta rilevano Zito e Donnarumma senza dare nessun contributo anzi è il Carpi a passare. Mbakogu controlla un pallone in area spalle alla porta e ad un tocco ingenuo di Tuia sul piede d’appoggio si lascia cadere come fulminato; al sig. Ros non pare vero di fischiare rigore, puntualmente trasformato da Bianco. Neanche il tempo di abbozzare una reazione che all’ennesimo svarione difensivo il Carpi raddoppia con Lasagna lesto a ribadire in rete la palla deviata da Gomis su conclusione di Mbakogu. L’espulsione di Odjer per doppio giallo e un paio di occasioni per triplicare il vantaggio chiudono la contesa dopo 3’ di recupero.
La nota. Nessun goal segnato su azione nelle ultime gare, nessun goal dal centrocampo o dalla difesa, ecco forse la vera spiegazione dei mancati play off. Salernitana volitiva e propositiva che sembra sgonfiarsi difronte alla prima difficoltà. Molto male Tuia Rosina e Donnarumma, impalpabili gli altri coi soli Bernardini e Coda che provano a salvare la baracca, troppo poco anche per un campionato mediocre come questo.
Sala Stampa. Bollini prova a contenere l’amarezza: “Abbiamo giocato una partita accorta, contro un avversario a cui non puoi concedere profondità. Lo abbiamo fatto abbastanza bene, ma ci è mancata un po’ di cattiveria negli ultimi venti metri. Meritavamo sicuramente il vantaggio nel primo tempo, non siamo stati bravi a trovarlo ma nella ripresa abbiamo continuato a fare il nostro gioco fino al momento del rigore. Subito il gol, non siamo riusciti a rimanere in partita e questo mi dispiace perché oggi saremmo potuti sicuramente tornare a casa con un risultato diverso”. Il mister ha quindi concluso: “Rimangono ancora due partite alla fine del campionato. Vogliamo affrontarle al massimo per chiudere nel migliore dei modi questa stagione”.
Rimane un’ultima possibile soddisfazione per gli straordinari tifosi granata: la vittoria nel derby del prossimo turno. Partita importante per l’Avellino ancora in cerca di punti salvezza. L’Arechi sabato sarà ancora una volta una bolgia.