Brescia. La trasferta lombarda presentava delle oggettive difficoltà alla luce dei risultati della prima giornata; una vittoria entusiasmante nel derby per i granata e una sconfitta amara per le rondinelle a Cesena. Gara piena di insidie che non ha deluso le aspettative. Allo stadio “Rigamonti” il match si è giocato in un clima piacevole, anche per il gemellaggio fra le due tifoserie.
Il risultato finale di 2-2 è maturato dopo un andirivieni di emozioni con la Salernitana che prima vince poi perde infine pareggia per il risultato più giusto. Schiavi apre, Morosini ribalta con una doppietta, Gabionetta chiude con una magia.
Primo tempo. La gara inizia con un chiaro predominio dei ragazzi di casa. Prima occasione per le Rondinelle con uno schema su calcio di punizione, ma Strakosha nega la gioia del goal. Il Brescia continua a spingere e al 12′ Kupisz sfiora di testa mandando fuori tempo Morosini. Al quarto d’ora primo guizzo granata con Coda che mette a lato un calcio di punizione dal limite. I bianco-azzurri tornano a farsi vedere al 21′ con Kupisz che ruba palla a Donnarumma mettendo in mezzo per Geijo, l’attaccante spagnolo cerca il colpo di tacco ma manca il pallone.
I ritmi cominciano ad abbassarsi. Al 35′ Morosini tenta la conclusione rasoterra dal limite, ma Strakosha blocca senza problemi. Prima frazione indirizzata verso il risultato di parità ma ecco che al 44′ su calcio d’angolo di Gabionetta, Schiavi sale in cielo e trova l’incornata vincente per il vantaggio dei granata.
Negli ultimi secondi Donnarumma potrebbe addirittura raddoppiare con una conclusione dal limite alta di poco sopra la traversa. Il duplice fischio, dopo un minuto di recupero, concesso dal sig. Ghersini di Genova, manda le squadre negli spogliatoi.
Seconda frazione. Brescia di nuovo pimpante a inizio ripresa: gli uomini di mister Boscaglia partono a razzo sfiorando il pareggio in tre occasioni: al 51′ la conclusione di Morosini viene deviata in angolo da Strakosha; sugli sviluppi del corner doppio intervento dell’estremo difensore granata, prima su Mazzitelli e poi su Martinelli.
Al 54′ la Salernitana ha l’occasione per ammazzare la partita con Coda ma l’attaccante, ancora non al massimo della forma, a tu per tu con Minelli, mette a lato di un soffio. Goal nell’aria ma a trovarlo è meritatamente il Brescia che raggiunge il pareggio al 55’ con Morosini. I granata cinque minuti dopo rimangono anche in dieci per il secondo cartellino giallo all’indirizzo di Moro, colpevole di un fallo ai danni di Embalo.
Solita girandola di sostituzioni e gara che sembra avviarsi alla conclusione ma un guizzo di Morosini al 79’ riporta in vantaggio le Rondinelle: il giovane attaccante, classe ’95, è bravo a sfruttare un rimpallo nell’area piccola. Gli uomini di Torrente però non mollano mai e trovano il goal al minuto 84 con Gabionetta bravo a sfruttare un assist di Pestrin e a fissare con un pallonetto il definitivo pareggio. Nel recupero il palo nega a Dall’Oglio e al Brescia il goal della vittoria.
Il Protagonista. Davvero difficile trovare gli aggettivi giusti per etichettare Gabionetta, l’attaccante brasiliano che, come contro l’Avellino domenica scorsa, ha tirato fuori dal cilindro un goal d’autore. Il calciatore pare avere finalmente trovato la sua dimensione e il perfetto feeling con la piazza e coi compagni sentendosi importante e al centro del progetto cosa che probabilmente gli era mancata nel passato. Salerno aspetta una sua esplosione definitiva in termini di continuità finora mancante.
Sala stampa. Ai taccuini dei giornalisti il mancino carioca si esprime sugli obiettivi che potrà raggiungere la Salernitana in B: “Il primo obiettivo è ovviamente la salvezza perché siamo una neopromossa e dobbiamo affrontare il campionato con umiltà. – queste le parole di Gabionetta – Per ora andiamo avanti senza pensarci e continuiamo a raccogliere punti e poi faremo i conti”. Poi aggiunge in merito al suo talento ad intermittenza: “A Crotone dopo che ci fu il problema del riscatto mi era passata un po’ la voglia di giocare, poi per fortuna ho trovato mister Drago prima e Torrente ora che hanno creduto molto in me. Torrente mi dice spesso che ho ancora tempo per dimostrare il mio valore. Alla mia età sarei dovuto arrivare in Serie A ma mi era davvero passata la voglia”.
Un Torrente visibilmente soddisfatto e meno emozionato dell’esordio casalingo raggiunta la sala stampa al termine di Brescia – Salernitana dichiara: “Quella di oggi è stata una grande prova di carattere della squadra che è stata brava a non mollare mai. Abbiamo avuto l’occasione di raddoppiare con Coda e invece abbiamo subito il secondo gol. Nonostante tutto questi ragazzi oggi hanno dato una grande prova di forza e siamo stati bravi ad ottenere un meritato pareggio. Alla vigilia sapevamo delle difficoltà che avrebbe potuto crearci il Brescia con le sue qualità e rapidità. La determinazione di questi ragazzi però è stata premiata e portiamo a casa un punto importante e un’ottima prestazione”. “Siamo alla seconda di campionato” – ha concluso Torrente – “E il nostro obiettivo rimane quello di fare al più presto possibile i punti salvezza”.
La maturità della squadra di Torrente contro i giovani bresciani: questo l’aspetto da sottolineare in rosso dopo la trasferta bresciana. Non poteva finire che con un pareggio ma certo assistere a una gara come quella del Rigamonti riconcilia davvero con il calcio. Perché è stato un incontro tirato fino alla fine, perché questa Salernitana, giustamente osannata dai suoi tifosi, è una squadra che non molla mai. Ed il merito va tutto al gruppo, a chi lo ha forgiato ed a chi crede nelle sue capacità. Di questo passo una salvezza tranquilla è ampiamente alla portata.
Sabato 19 settembre stadio “Arechi” ore 15.00 Salernitana – Spezia: continuerà il caldo a Salerno.