Brescia. Dalla Langobardia Minor (ducato di Benevento) alla Langobardia Maior la qualità del gioco non cambia per la Salernitana, cambia purtroppo il risultato. Pareggio maturato nel finale che grida vendetta perché i Granata per lunghi tratti hanno dimostrato di poter controllare agevolmente la gara. Il “Mario Rigamonti” rimane inviolato quest’anno per il Brescia, la Salernitana non vince invece da queste parti dai tempi di Italia ’90 quando una doppietta di Pasa consegnò la vittoria ai Granata. Vediamo invece com’è andata quest’ultima sfida.
Cronaca. Sannino tenendo fede al vecchio adagio – squadra che vince non si cambia – conferma modulo (3-5-2) e uomini usciti vincitori dal derby col Benevento. Terracciano tra i pali; Luiz Felipe, Perico e Bernardini in difesa; Improta e Vitale sulle fasce; Busellato, Della Rocca e Zito in mezzo; Rosina e Coda avanti. Solo panchina per il rientrante Odjer a tener compagnia tra gli altri a Donnarumma vittima di uno strano ostracismo da parte del mister.
La Salernitana inizia la gara col piglio giusto e dopo pochi secondi sfiora subito la rete con Vitale che al volo conclude di poco a lato. Il Brescia risponde al 5’ con Torregrossa che non trova la porta su tiro da fuori. La Salernitana cresce nel gioco e con un pressing alto mette sistematicamente in difficoltà un Brescia molto lacunoso in fase di costruzione, complici le assenze pesanti di Pinzi e Martinelli. Al 14’ Improta tenta la sortita in solitaria, peccando di egoismo, colpendo Minelli in uscita e non servendo il liberissimo Rosina. Più casuale che costruita invece l’azione da goal di Coly che, saltato Improta, in ripartenza sfiora il palo alla destra di Terracciano. Della Rocca, in regia, con Busellato e Zito continuano a tenere saldamente le redini del centrocampo e i Granata dopo diverse potenziali opportunità al 42’ giungono al meritato vantaggio. Bravo e lesto Improta a sfruttare una disattenzione difensiva di Coly e a superare l’incolpevole Minelli. La prima frazione si conclude col vantaggio degli ospiti.
Altro Brescia, come lecito attendersi, in campo nella ripresa, un po’ per il mutato atteggiamento granata molto per l’ingresso in campo del giovane Crociata che riesce a garantire quella qualità e fluidità di gioco mancata agli uomini di Brocchi nella prima parte di gara. Invero la supremazia dei ragazzi di casa non crea grossi grattacapi dalle parti di Terracciano è piuttosto la Salernitana ad avvicinarsi al raddoppio specie col neo entrato Odjer che a tu per tu con Minelli non riesce a superare il portiere. Si concretizza così l’ennesimo karma granata di questo scorcio di stagione in trasferta, su palla inattiva – calcio d’angolo – dopo un batti e ribatti in area, complice un rimpallo sul palo, l’indisturbato Bisoli centra il suo primo goal in cadetteria. 80’ di gioco e partita in parità. Poi solo falli ammonizioni e perdite di tempo coi 500 tifosi granata a cantare sugli spalti rinnovando il ventennale gemellaggio con la tifoseria della “Leonessa”. Dopo 3’ di recupero la partita si chiude sul punteggio di 1-1.
La nota. Positivo l’approccio e la determinazione soprattutto nella prima parte della gara. Ottima la prestazione dei centrocampisti e buono il contributo degli esterni. Anche la difesa ha lavorato bene, peccato per il goal subito ancora su palla da fermo. Incerto Coda e ancora poco concreto Rosina; incomprensibile la scelta di Sannino di gettare nella mischia João Silva e dimenticare ancora in panca Donnarumma. Nel complesso importanti i progressi sul piano del gioco rimane il rammarico di aver gettato alle ortiche una vittoria in trasferta ampiamente alla portata soprattutto per le oggettive difficoltà palesate dal Brescia. Non vorremmo catalogare l’anno come il campionato dei rimpianti.
Sala Stampa. “Abbiamo disputato una grande partita. Sono molto contento di quanto hanno fatto vedere i ragazzi, ma c’è rammarico per non aver portato a casa i tre punti. – così mister Sannino in sala stampa – Potevamo chiudere la partita già nel primo tempo, costruendo diverse occasioni e riuscendo a concretizzarne soltanto una. Dobbiamo sicuramente migliorare nella gestione della partita. Dispiace tornare a casa con un pareggio ma da lunedì guarderemo oltre”. Il mister ha quindi concluso: “Ho un gruppo in cui hanno tutti hanno delle qualità, ma ho degli equilibri da salvaguardare. Adesso avremo una settimana per preparare al meglio il match contro una squadra forte come l’Entella”.
Si riparte sabato prossima dalla sfida ai liguri di Chiavari con tante certezze maturate nelle ultime settimane e qualche recriminazione per i punti lasciati per strada.