Benevento. Il “Ciro Vigorito” e i suoi diecimila presenti, un migliaio dei quali provenienti da Salerno, ospitano il match clou nel posticipo domenicale della 29’ giornata cadetta. Per la Salernitana provare a riprendere in casa delle “streghe” il percorso verso una salvezza tranquilla, dopo due cocenti sconfitte e un clima sempre più teso a Salerno, non è impresa da poco.
Cronaca. Bollini si gioca molto del suo futuro e decide di rilanciare i suoi secondo il modulo preferito, il 4-3-3, sorprende invece nella scelta degli uomini schierati titolari. Davanti a Gomis, da destra a sinistra, Perico, Tuia, Bernardini e Bittante; Minala al centro tra Busellato e Odjer; tridente con Improta Zito e Coda. Per Schiavi, Rosina e Donnarumma solo panchina. La Salernitana parte alla grande schiacciando in maniera sorprendente i padroni di casa nella propria trequarti.
Nei primi minuti subito tanti corner per i Granata, invero nessun pericolo per il portiere Cragno. Lo impegna invece Coda con una conclusione mancina da fuori che chiama l’estremo difensore ad un grande colpo di reni. Pian piano viene fuori il Benevento che tuttavia non riesce ad esprimere il suo gioco migliore. Al 9’ su calcio d’angolo Camporese colpevolmente lasciato da solo in area colpisce il palo a Gomis battuto. Gara scoppiettante con continui capovolgimenti di fronte, la Salernitana ben messa in campo non arretra e anzi risponde colpo su colpo ai tentativi del Benevento. Al 33’ primo colpo di scena. Improta ben imbeccato in area viene abbattuto da Pezzi e per il signor Nasca nessun dubbio: calcio di rigore trasformato con freddezza da Coda, al suo undicesimo centro stagionale.
La Salernitana sembra in controllo e continua a pressare un Benevento in confusione. Ci pensa però Odjer a rimettere in carreggiata i padroni di casa facendosi espellere per un fallo tanto sciocco quanto grave nel cerchio di centrocampo. Al 37’ Salernitana in 10 e Benevento più che mai in partita. Prima del riposo un clamoroso salvataggio di faccia da parte di Perico su conclusione di Ceravolo. Dopo un minuto di recupero si chiude la prima frazione di gioco.
La ripresa comincia con gli stessi effettivi e con il baricentro Granata molto più basso nel tentativo di contenere la reazione degli uomini di Barone. Il primo quarto d’ora scorre senza grosse emozioni. Gioco interrotto per le sostituzioni, la Salernitana ne approfitta per cambiare Improta già ammonito, e a rischio secondo giallo, con l’oggetto misterioso Sprocati. Al 17’ bravo Gomis a fermare Cissè liberato da un rimpallo favorevole. Il Benevento preme e al 23’ trova la via della rete che viene giustamente annullata per fuorigioco di Ceravolo. Al 34’ Sprocati fa vedere di che pasta è fatto con un gran tiro a giro sul quale si supera il fenomeno Cragno che mette in angolo. Partita da cuori impavidi sul capovolgimento di fronte è Gomis a fare il fenomeno sul velenoso mancino di Falco. Coda regge da solo il fronte d’attacco granata. Il Benevento non si arrende e trova il pareggio al 43’ con Ceravolo su calcio di rigore concesso per fallo di Busellato. Non accade altro e dopo 3’ di recupero la gara si chiude sull’1-1.
La Nota. Partita spettacolare interpretata al meglio dagli uomini di Bollini. Personalità e idee chiare, i Granata hanno messo sotto il Benevento rispolverando un Coda ad altissimi livelli e ritrovando una prestazione importante di Zito. Gomis ha dimostrato l’importanza del suo arrivo a Salerno chiarendo le ragioni della scelta societaria di puntare su di lui in vece di Terracciano. La gara in casa delle streghe ha detto anche che Rosina e Donnarumma non sono indispensabili e che con l’applicazione e il sacrificio non sarà precluso nessun risultato. Peccato per l’ingenuità di Odjer, non ci sarà mai la riprova, ma giocandola in parità numerica avremmo forse commentato un altro risultato.
Sala Stampa. “Stasera abbiamo dimostrato di essere un gruppo molto compatto. Abbiamo avuto un ottimo approccio alla partita, mettendo in difficoltà il Benevento nei primi trenta minuti. Purtroppo l’episodio dell’espulsione di Odjer ha finito inevitabilmente per influire sulla nostra prestazione, perché ci ha costretto a subire il ritorno del Benevento, che soprattutto in casa è una squadra davvero temibile. La squadra però ha lottato, si è sacrificata e alla fine abbiamo anche un po’ di amaro in bocca per aver preso gol in maniera ingenua a pochi minuti dalla fine”. Queste le parole del tecnico Alberto Bollini nel post partita di Benevento – Salernitana. “Dopo le ultime due partite, mi interessava soprattutto vedere una reazione da parte della squadra. La prestazione di stasera mi ha dato importanti risposte da questo punto di vista e spero che quest’equilibrio possa essere il punto di partenza per far bene anche nelle prossime partite”.
Quando sarà necessario tornare alla vittoria, sin da sabato all’Arechi, contro il Brescia.