scritto da Gildo De Stefano - 28 Ottobre 2022 11:01

MUSICA Sandra North: un nuovo country dal sapore nordico

Circoscrivere il lavoro di una cantautrice attorno alle proprie filiazioni, a questioni di genere (musicale, s’intende) con voce e sonorità avvolgenti, può spesso essere un gesto fine a sé stesso.

A volte, come accade per Sandra North, originariamente cresciuta in Svezia, con una sua carriera musicale a Los Angeles, lei è stata fulminata dalla musica country una volta arrivata negli Stati Uniti.

E proprio lì che ha pubblicato il suo singolo di debutto “Try Again” nel 2019 e durante l’ultimo anno ha lavorato a stretto contatto con il produttore-cantautore Juan Abella.

La sua canzone “Gone” suona come la perfetta fusione di musica country e rock. Racconta la storia di una delusione d’amore, con travolgente sound che riesce a ragionare d’altro, fatto di emozioni, appartenenze, di luoghi, di mescolanze. portando con sé esperienze ricchissime, come quella che l’ha condotta negli States.

Ho incontrato giorni fa Sandra a Stoccolma e mi dice che da molti anni aveva in testa l’idea di questi brani che compongono l’ultimo album, “Gone”. Dice: “Volevo una canzone o un inno di rottura forte e indipendente per chiunque avesse un amore complicato e che avesse bisogno di riappropriarsi della propria vita e andar via.

È capitato proprio a me, in quel momento in cui anche a prima vista sai che non dovresti farti coinvolgere ma ci caschi ancora e già sai che non finirà bene. Canzoni di questo tipo mi hanno sempre temprata perché ti danno la forza di andare avanti e di camminare in questa vita da sola”.

E la musica ha il potere di fare proprio questo. “Gone” rappresenta l’inno perfetto dopo la rottura di forti emozioni, e le sue melodie ti faranno superare anche le delusione più difficili.

Il suo mood orecchiabile e la coinvolgente ritmica rimarranno impressi forte nella mente di ogni ascoltatore, come pure l’ottima narrazione: un forte messaggio da una voce straordinaria come quella di Sandra North, supportata da un’eleganza quanto sensuale fisicità.

Saggista e musicologo, è laureato in “Sociologia delle Comunicazioni di Massa”. Tra i suoi libri ricordiamo: Il Canto Nero (Gammalibri, Milano, 1982), Trecento anni di jazz (SugarCo, Milano, 1986), Jazz moderno (Kaos, Milano, 1990), Vesuwiev Jazz (E.S.I., Napoli, 1999), Il popolo del samba (RAI-ERI, Roma, 2005) prefazionato da Chico Buarque de Hollanda, Ragtime, Jazz & dintorni (SugarCo, Milano, 2007), prefazionato da Amiri Baraka (Leroi Jones), Saudade Bossa Nova (Logisma, Firenze, 2017) prefazionato da Gianni Minà, Una storia sociale del jazz (Mimesis Edizioni, Milano 2014), prefazionato da Zygmunt Bauman. Per i “Saggi Marsilio” ha pubblicato l’unica Storia del ragtime edita in Italia e in Europa, in due edizioni (Venezia, 1984 e 1989). Ha scritto tre monografie su: Frank Sinatra (Marsilio, Venezia, 1991) prefazionato da Guido Gerosa, The Voice – Vita e italianità di Frank Sinatra (Coniglio, Roma, 2011) prefazionato da Renzo Arbore, Frank Sinatra, L'italoamericano (LoGisma, Firenze 2021); ed altre su Vinicio Capossela (Lombardi, Milano, 1993), Francesco Guccini (Lombardi, Milano, 1993), Louis Armstrong (E.S.I., Napoli, 1997), un paio di questi con prefazioni di Renzo Arbore. Collabora con la RAI, per la cui struttura radiofonica ha condotto diverse trasmissioni musicali, e per La Storia siamo noi ha contribuito allo special su Louis Armstrong. Tiene periodicamente stage su Civiltà Musicale Afroamericana oltre a collaborare con la Fondazione Treccani per le voci afroamericane. Tra i vari riconoscimenti ha vinto un Premio Nazionale Ministeriale di Giornalismo e quello Internazionale “Campania Felix” per la sua attività di giornalista per la legalità, nonché risultando tra i finalisti del Premio letterario 'Calvino' per l’inedito. Per la narrativa ha pubblicato un romanzo breve per ragazzi dal titolo Easy Street Story, (L’isola dei ragazzi Editore, Napoli 2007), la raccolta di racconti È troppo tardi per scappare (Il Mondo di Suk Editore, Napoli 2013), due edizioni del romanzo epistolare Caro Giancarlo – Epistolario mensile per un amico ammazzato, (Innuendo Edizioni, Terracina 2014, e IOD Edizioni, Napoli 2022), che gli hanno valso il Premio ‘Giancarlo Siani’ 2014, ed il romanzo storico Ballata e morte di un gatto da strada – Vita e morte di Malcolm X (NUA Edizioni, Brescia 2021), prefazionato da Claudio Gorlier, con postfazione di Walter Mauro, e supervisionato da Roberto Giammanco, e Diario di un suonatore guercio (inFuga Edizioni, Anzio 2023). È il direttore artistico del Festival Italiano di Ragtime. Il suo sito è www.gildodestefano.it

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