scritto da Gildo De Stefano - 03 Marzo 2021 14:14

MUSICA “Posso”, il singolo d’esordio di Anabel Minella

Nel panorama della musica leggera italiana si affaccia un nuovo talento, Anabel Minella, giovane e fresca ragazza campana ormai stabilita a Mortara (in provincia di Pavia), che alla passione per il canto alterna quella di fotomodella.

Il testo della canzone, dal titolo “Posso” uscito su tutte le piattaforme digitali e in video, tratta i problemi comuni un po’ a tutte le coppie, problemi che sfociano malauguratamente con la parola fine tuttavia la ferma volontà della protagonista femminile è quella di andare avanti poiché, si sa, volere è potere.

L’autore è Mario Inverso con arrangiamenti di Alberto Bonacasa, sotto etichetta Ultra Sound Records di Stefano Bertolotti.

Anabel è un’interprete più che cantautrice, in una società musicale in cui ha avuto nel passato le più grandi interpreti della canzone italiana tuttavia la sua voce è fluida, dolce, melodica, che a tratti richiama alla mente gli stilemi della Vanoni e di Rosanna Fratello, per quanto le sue radici -com’ella afferma- spaziano dal jazz alla musica degli anni ‘70 e’80.

“Posso” rientra tra quei brani musicali che hanno la capacità di colpire l’immaginazione degli italiani, con un testo troppo vistoso per non distogliere l’attenzione dalla musica: questa unisce in modo piuttosto originale un’introduzione e una strofa dal sapore ritmico a un ritornello di stampo tradizionale.

È come se anche la musica riflettesse il conflitto interiore della protagonista, combattuta tra il desiderio di andare avanti con la passione e la consapevolezza di cominciare una nuova vita sentimentale.

Volendo fare una sana e consapevole critica, il singolo della Minella è un brano che se venisse adocchiato dai principali network radiofonici avrebbe una potenzialità da permettere alla sua interprete di fare un salto di qualità verso altri orizzonti, che sono quelli del nuovo pop italiano, in cui si sono ormai consolidate voci molto distanziate dalla classica musica italiana.

Saggista e musicologo, è laureato in “Sociologia delle Comunicazioni di Massa”. Tra i suoi libri ricordiamo: Il Canto Nero (Gammalibri, Milano, 1982), Trecento anni di jazz (SugarCo, Milano, 1986), Jazz moderno (Kaos, Milano, 1990), Vesuwiev Jazz (E.S.I., Napoli, 1999), Il popolo del samba (RAI-ERI, Roma, 2005) prefazionato da Chico Buarque de Hollanda, Ragtime, Jazz & dintorni (SugarCo, Milano, 2007), prefazionato da Amiri Baraka (Leroi Jones), Saudade Bossa Nova (Logisma, Firenze, 2017) prefazionato da Gianni Minà, Una storia sociale del jazz (Mimesis Edizioni, Milano 2014), prefazionato da Zygmunt Bauman. Per i “Saggi Marsilio” ha pubblicato l’unica Storia del ragtime edita in Italia e in Europa, in due edizioni (Venezia, 1984 e 1989). Ha scritto tre monografie su: Frank Sinatra (Marsilio, Venezia, 1991) prefazionato da Guido Gerosa, The Voice – Vita e italianità di Frank Sinatra (Coniglio, Roma, 2011) prefazionato da Renzo Arbore, Frank Sinatra, L'italoamericano (LoGisma, Firenze 2021); ed altre su Vinicio Capossela (Lombardi, Milano, 1993), Francesco Guccini (Lombardi, Milano, 1993), Louis Armstrong (E.S.I., Napoli, 1997), un paio di questi con prefazioni di Renzo Arbore. Collabora con la RAI, per la cui struttura radiofonica ha condotto diverse trasmissioni musicali, e per La Storia siamo noi ha contribuito allo special su Louis Armstrong. Tiene periodicamente stage su Civiltà Musicale Afroamericana oltre a collaborare con la Fondazione Treccani per le voci afroamericane. Tra i vari riconoscimenti ha vinto un Premio Nazionale Ministeriale di Giornalismo e quello Internazionale “Campania Felix” per la sua attività di giornalista per la legalità, nonché risultando tra i finalisti del Premio letterario 'Calvino' per l’inedito. Per la narrativa ha pubblicato un romanzo breve per ragazzi dal titolo Easy Street Story, (L’isola dei ragazzi Editore, Napoli 2007), la raccolta di racconti È troppo tardi per scappare (Il Mondo di Suk Editore, Napoli 2013), due edizioni del romanzo epistolare Caro Giancarlo – Epistolario mensile per un amico ammazzato, (Innuendo Edizioni, Terracina 2014, e IOD Edizioni, Napoli 2022), che gli hanno valso il Premio ‘Giancarlo Siani’ 2014, ed il romanzo storico Ballata e morte di un gatto da strada – Vita e morte di Malcolm X (NUA Edizioni, Brescia 2021), prefazionato da Claudio Gorlier, con postfazione di Walter Mauro, e supervisionato da Roberto Giammanco, e Diario di un suonatore guercio (inFuga Edizioni, Anzio 2023). È il direttore artistico del Festival Italiano di Ragtime. Il suo sito è www.gildodestefano.it

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