scritto da Elvira Coppola Amabile - 08 Dicembre 2023 08:11

LIBRI & LIBRI L’enigma della Corona

I documenti trovati nell’archivio di stato, disegni e numerosi ritratti di reali hanno permesso di raccontare la storia della preziosa Corona Borbonica voluta da Elisabetta Farnese e tempestata dai suoi diamanti

Questo curioso prezioso libro nasce dalla passione incontenibile di Annamaria Barbato Ricci giornalista colta dalla penna vivace e intrigante e di Ciro Paolillo gemmologo con la vocazione di un gendarme, come se fosse un poliziotto di…crimini. Difatti “Gemmologia  investigativa” così definisce la sua attività di docente presso l’Università di Roma.

Questi due personaggi con l’aiuto del genio paziente di Candida Carrino direttore dell’archivio di stato di Napoli ci hanno incuriosito molto ricostruendo la storia della  fantastica corona borbonica. Era tempestata dai diamanti Farnese preziosissimi storici unici.

La corona sparì.

Forse trafugata forse venduta forse donata! Non si sa!

Anche se rimane proverbiale l’onestà dei Borbone.

Franceschiello l’ultimo re rifugiatosi a Gaeta con la regina Sofia non portó nulla con se quando i piemontesi invasero il Regno. Dichiaró che soldi gioie preziosi appartenevano al popolo non a lui.

E se ne appropriarono i piemontesi.

I documenti trovati nell’archivio di stato restaurato magnificamente, disegni e numerosi ritratti di reali hanno permesso di raccontare la storia della preziosa Corona Borbonica voluta da Elisabetta Farnese e tempestata dai suoi diamanti, e del suo rifacimento.

Si avvicendano i protagonisti dell’epoca.

Elisabetta Farnese ambiziosa moglie e madre di augusti Borbone. Fu lei a pretendere la realizzazione della corona. Memorabile il museo archeologico Farnese fortemente voluto da lei. Carlo III grandioso e illuminato monarca che fece costruire la reggia di Caserta, la reggia di Portici, quella di Capodimonte, l’ospedale degli incurabili, il teatro San Carlo, incentivò gli archeologi degli scavi di Pompei e altre meraviglie che resero Napoli capitale europea.

Horatio Nelson. L’inglese invaghito della città.  Ferdinando lV e sua moglie Carolina riparati in Sicilia dopo la decapitazione di Maria Antonietta, sorella di Carolina. Un viaggio drammatico durante il quale morì anche uno dei figlioletti di appena 6 anni sfinito dal mal di mare.

Conquiste guerre fughe intrighi furti e doni grandiosi….In questi avventurosi frangenti si perse traccia della Corona. In fondo apparteneva ai Borbone e fatta con i diamanti di Elisabetta Farnese. Forse servi per consentirgli di sopravvivere. Non lo sapremo mai!

Ma oggi laboriosamente viene ricostruita!  E stata esposta per qualche tempo nell’atrio del Circolo Canottieri Aniene dove si è svolta una presentazione del libro.

Rinata come per magia! In effetti ci sono volute  2000 ore di lavoro!

Ora un’infinità di “segugi” magari di nostalgiche nobili origini stanno lavorando per ritrovare quella autentica finita chissà dove…

La vera inesauribile scoperta? Questa Napoli meravigliosa colta ricca umana incredibilmente raffinata…

Uno scrigno prezioso ancora da schiudere e rivelare…

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