Non risulta facile recensire il romanzo d’esordio di Giorgia Tribuiani, nonostante la stessa autrice mi abbia dichiarato -chiedendole una sorta di identità di genere- “è un introspettivo con molto macabro. Difficile dargli un genere”. A questo punto farò riferimento alla trama e ai personaggi. Ci troviamo al “cimitero” dei cadaveri plastinati, la mostra del celebre anatomopatologo Dottor Tulp, a cui il defunto -compagno della protagonista, Giada, nonché fotografo di fama internazionale- ha deciso di donare il suo corpo dopo la morte. Davanti a una scrittura semplicemente lineare e garbata si è costretti a carpire, dai passi che si rincorrono sotto la spinta emotiva, alcune righe che assurgono ad una profondità sentimentale e che posseggono un battito visionario e onirico. A codificare, a suggellare il volo immaginifico dei trenta capitoli, appare l’elaborazione del dolore, del sacrificio, della memoria, il tutto concretizzandosi nella corporeità. Componenti emotivi, questi ultimi, che stigmatizzano un pensiero complesso in poche parole: si tratta, perciò, di un lavoro non incasellabile dentro alcun genere letterario e per ciò stesso nuovo, originale, di questa scrittrice trentenne che possiede una nota affascinante di scrittura in cui si mescolano, in buona resa letteraria e di pensiero, spunti emotivi e di riflessione, al controcanto delle contraddizioni della vita in se stessa.
Un romanzo di forte impatto “artistico”, infatti si svolge in una mostra in bilico tra arte e scienza medica, in cui la protagonista -nella chiusa- riceve la proposta da parte di un collezionista al termine dell’esposizione, un uomo che vuole infatti acquistare ciò che rimane del suo ‘bizzarro’ compagno. La storia, l’ambiente, la stessa plastinazione e poi la storia d’amore, l’ironia, e la delicata attenzione alle emozioni, trascineranno il lettore in un’avventura fra realtà, fantasia e magia attraverso luoghi e immagini segrete, ma descritte con estrema attenzione all’emotività. Protagonista assoluto l’amore: uno struggente romanzo in cui Giada si sentirà appunto ‘guasta’ e dovrà confrontarsi col difficile tema dell’abbandono.
Giorgia Tribuiani
Guasti
Voland Editore
pagg. 113 – €. 14,00