LIBRI & LIBRI 25 Aprile: la Resistenza spiegata ai bambini (e non solo)
LIBRI & LIBRI 25 aprile: la Resistenza spiegata ai bambini (e non solo)
Dopo “La Costituzione spiegata ai bambini”, Francesca Parmigiani, avvocato e dottore di ricerca in Diritto Costituzionale, torna in libreria con un altro libro necessario “La Resistenza spiegata ai bambini”.
Nel volume, illustrato da Shu Garbuglia, edito da Beccogiallo, ritroviamo i protagonisti del primo libro: i bambini Piero, Nilde, Sandro, Teresa e la loro maestra Anna.
I nomi sono un chiaro omaggio ad alcuni dei nostri Padri e Madri Costituenti: Piero Calamandrei, Nilde Iotti, Sandro Pertini, Teresa Mattei.
I protagonisti stavolta si avventureranno lungo sentieri di montagna guidati dalla loro maestra ponendosi domande fondamentali. Che cos’è la dittatura? Chi erano i partigiani? Com’è nata la Costituzione italiana
Dall’incontro con uomini e donne coraggiosi del passato comprenderanno la violenza della dittatura, il dolore dell’esilio, il prezzo della ribellione e che libertà, democrazia, uguaglianza, solidarietà e pace sono state una difficile e sofferta conquista.
Non a caso questi valori sono stati posti quali principi fondamentali della Costituzione italiana, frutto – è bene ricordarlo- dell’accordo di tutte le forze politiche in campo, perché la stessa potesse essere la premessa di un futuro migliore finalmente libero dal fascismo e da qualsiasi forma di autoritarismo (“Dall’oppressione alla libertà” è il titolo di uno dei capitoli del libro).
Il libro sottolinea il valore etico-morale della scelta dei partigiani; persone che hanno avuto il coraggio di disobbedire e di opporsi ad un destino di oppressione , barbarie , dittatura, negazione dei diritti umani.
Si tratta di argomenti mai così attuali come in questo periodo. C’è bisogno di educazione civica, di sentimento di appartenenza e di comprendere che i valori che fondano la nostra Costituzione non sono scontati ma frutto di lotte e vanno salvaguardati perché il pericolo di perderli e ricadere negli errori del passato è sempre in agguato.
È centrale riscoprire la necessità dell’impegno civico e per il bene comune, al di là degli individualismi e degli schieramenti di parte. È necessario prendere coscienza che gli interessi economici non possono e non devono mai prevalere sui diritti umani e cha al tempo stesso la corsa al riarmo non è la strada maestra per un cammino di pace.
Potrebbe sembrare pedissequo dire che ovunque c’è lotta per la democrazia e la libertà, lì c’è Resistenza, è invece necessario ribadirlo e ricordare che Resistenza è un moto del popolo che non appartiene a schieramenti politici di sorta ma alle singole persone che lottano per la propria indipendenza e, in fondo, per la propria dignità.