Manca una settimana alla scadenza del versamento del saldo Imu relativo al 2020.
Per questa scadenza sono previste tutta una serie di esenzioni, previste sia del decreto Agosto, che dal decreto Ristori e Ristori – bis.
Vediamo quali sono.
Il decreto Agosto ha previsto che siano esentati dal versamento della rata di dicembre gli immobili:
- adibiti a stabilimenti balneari marittimi, lacuali e fluviali, nonché immobili degli stabilimenti termali;
- rientranti nella categoria catastale D/2 (alberghi e pensioni con fine di lucro) e relative pertinenze, quelli degli agriturismi, dei villaggi turistici, degli ostelli della gioventù, dei rifugi di montagna, delle colonie marine e montane, degli affittacamere per brevi soggiorni, delle case e appartamenti per vacanze, dei bed & breakfast, dei residence e dei campeggi;
- rientranti nella categoria catastale D in uso da parte di imprese esercenti attività di allestimenti di strutture espositive nell’ambito di eventi fieristici o manifestazioni;
- immobili destinati a spettacoli cinematografici, teatri e sale per concerti e spettacoli;
- discoteche, sale da ballo, night-club e simili.
A queste esenzioni si aggiungono quelle previste dal decreto Ristori, ossia per gli immobili in cui si svolgono le attività imprenditoriali che rientrano nella sospensione del dpcm del 24 ottobre 2020, e le relative pertinenze. Si tratta di tutte le attività riportate nell’Allegato 1 al decreto Ristori e nella tabella riassuntiva. Si tratta delle stesse categorie che beneficiano del contributo a fondo perduto (settori della ricettività alberghiera, della ristorazione e somministrazione di cibi e bevande, del turismo, dello sport e dello spettacolo, della cultura e dell’organizzazione di fiere e altri eventi). L’esonero si applica a prescindere dalla collocazione territoriale dell’attività (quindi, sia in zona rossa che arancione o gialla).
Infine il decreto Ristori-bis prevede che possano beneficiare dell’esonero Imu le attività situate nella zona rossa che rientrino tra i codici ATECO dell’allegato 2
In tutti i casi, per avere diritto all’agevolazione, la condizione essenziale è che il proprietario dell’immobile sia anche il gestore delle attività esercitate negli immobili medesimi.