FISCO & IMPRESA Mettersi in proprio… iscrizione alla Camera di Commercio
Tutte le imprese hanno l’obbligo di iscriversi alla Camera di Commercio della provincia dove ha sede l’attività. Questo adempimento ha lo scopo di inserire l’impresa nel registro delle imprese, ossia un elenco di tutte le imprese presenti nella provincia. Tale registro prevede due differenti sezioni: la sezione ordinaria e la sezione speciale.
Nella prima confluiscono le società di persone, di capitali e cooperative e gli imprenditori commerciali individuali non piccoli (cioè assoggettabili al fallimento), mentre nella sezione speciale confluiscono gli imprenditori commerciali piccoli (cioè non assoggettabili al fallimento), gli imprenditori agricoli e le imprese artigiane.
Inoltre, per l’esercizio di alcune attività, le normative di riferimento prevedono l’iscrizione in appositi albi, ruoli o registri. I principali sono l’albo degli agenti di affari in mediazione, degli agenti e rappresentanti di commercio, degli spedizionieri e dei mediatori marittimi. Grande importanza riveste l’albo delle imprese artigiane, a cui sono tenute ad iscriversi le imprese che svolgono un tipo di attività classificata come artigiana. L’iscrizione in camera di commercio deve avvenire entro 30 giorni dall’inizio dell’attività d’impresa e, sempre entro lo stesso termine, devono essere comunicate eventuali variazioni.
Tutti i tipi di pratica che riguardano quest’ente devono essere effettuate in modo telematico, utilizzando due strumenti messi a disposizione da Infocamere, ossia Fedra e Comunica Starweb, due software applicativi che consentono di predisporre tutte le pratiche destinate alla Camera di commercio. Esattamente come avviene per la presentazione della scia al comune di appartenenza, anche per la camera di commercio la modulistica da presentare è differente a seconda del tipo di attività che ci apprestiamo a svolgere. Nel prossimo articolo parleremo dell’iscrizione agli enti previdenziali.