FISCO & IMPRESA Legge di bilancio 2019: obbligo registratore telematico
Importante novità in vista per i commercianti al dettaglio e per coloro che certificano i corrispettivi tramite ricevute fiscali. Infatti, dal 1 gennaio gli scontrini fiscali come li conosciamo spariranno, e saranno sostituiti dal documento commerciale che dovrà essere inviato telematicamente all’agenzia delle entrate.
Fino al 31 dicembre 2019 i commercianti continueranno a rilasciare lo scontrino fiscale ed annoteranno il totale giornaliero sul registro dei corrispettivi. Dal prossimo 1 gennaio le cose cambieranno radicalmente. Infatti, i commercianti dovranno dotarsi di registratore telematico che provvede ad emettere il documento commerciale e a memorizzare a norma di legge la chiusura giornaliera, che dovrà essere inviata telematicamente all’agenzia delle entrate entro 12 giorni: una vera e propria rivoluzione. Lo stesso varrà per coloro i quali emettono ricevute fiscali. Anche tale documento sparirà e sarà sostituito dal documento commerciale in formato elettronico.
E’ previsto, comunque, un periodo transitorio di 6 mesi, durante il quale, coloro che non abbiano provveduto ad acquistare un nuovo registratore telematico oppure a modificare il registratore di cassa esistente, potranno registrare i corrispettivi sul registro cartaceo ed inviarli telematicamente tramite il proprio cassetto fiscale o tramite un intermediario. Dal 1 luglio 2020 tale procedura non sarà più possibile, pertanto ci si dovrà necessariamente dotare di adeguato apparecchio, onde evitare sanzioni.
E’ previsto, inoltre un credito d’imposta per la sostituzione o la modifica del registratore telematico, pari al 50% della spesa sostenuta con un massimo di euro 250, in caso di acquisto di nuovo apparecchio, e massimo di euro 50 in caso di adattamento del registratore già posseduto. Per poter usufruire del suddetto credito, solo in compensazione, sarà necessario saldare la fattura relativa esclusivamente con metodi di pagamento tracciati.