scritto da Gianwalter Laureti - 14 Aprile 2021 11:31

FISCO & IMPRESA Importante è fare bene il “Nuove imprese a tasso zero”

Invitalia nei giorni scorsi ha provveduto a rifinanziare e rimodulare una delle misure più importanti, ovvero “Nuove imprese a tasso zero” che, come dice il nome stesso, sostiene giovani e donne che vogliono avviare nuove imprese su tutto il territorio nazionale, attraverso finanziamenti agevolati a tasso zero.

Le domande potranno essere inviate a partire dal prossimo 19 maggio.

Potranno fare richiesta per l’incentivo le micro e piccole imprese costituite da non più di 60 mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione e in cui la compagine societaria sia composta, prevalentemente, da soggetti di età compresa tra i 18 ed i 35 anni, ovvero da donne di qualunque età. L’agevolazione potrà, inoltre, essere richiesta anche dalle nuove imprese in corso di costituzione. L’investimento massimo finanziabile è di 3 milioni di euro per le imprese costituite da almeno 3 anni e 1,5 milioni di euro per le imprese costituite da meno di 36 mesi oppure in via di costituzione.

I programmi di investimento delle nuove imprese, per le quali sarà possibile ottenere l’agevolazione, riguardano la produzione di beni nei settori industria, artigianato e trasformazione dei prodotti agricoli, fornitura di servizi alle imprese, commercio e turismo.                                                                                                                              Le agevolazioni saranno costituite da un finanziamento agevolato, a tasso zero, della durata massima di dieci anni, per un importo complessivamente non superiore al 90% della spesa ammissibile e da un contributo a fondo perduto, il quale per le imprese costituite da non più di 36 mesi, è riconosciuto, nei limiti delle risorse finanziarie disponibili, in misura pari al 20% delle spese relative a macchinari, impianti ed attrezzature, programmi informatici e servizi per le tecnologie dell’informazione e della comunicazione, brevetti e licenze d’uso, mentre per le imprese costituite da non più di 60 mesi, il contributo a fondo perduto è riconosciuto, nei limiti delle risorse finanziarie disponibili, in misura pari al 15% delle spese relative a macchinari, impianti ed attrezzature, programmi informatici, brevetti, licenze e marchi.

Nel caso in cui si dovesse verificare l’esaurimento delle risorse finanziarie destinate al contributo a fondo perduto, le agevolazioni sono concesse nella sola forma di finanziamento agevolato.

Revisore legale dei conti, tributarista, commercialista. Specializzato in consulenza fiscale, tributaria, di bilancio per piccole e medie imprese, società sportive, e-commerce e commercio estero, diritto societario, tax planning. Docente di fascia A per corsi Invitalia, l'Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa di proprietà del Ministero dell'Economia, destinati al finanziamento di start-up. Esperienza nella predisposizione di business plan, nella predisposizione di pratiche per agevolazioni alle imprese, e in corsi di formazione per imprese.

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