Il “Decreto Sostegni” interviene anche sul fronte delle cartelle esattoriali.
Nei giorni scorsi si era ipotizzata una maxi sanatoria per tutti i ruoli dal 2000 fino al 2015. Invece, dopo un’aspra battaglia politica, si è giunti ad una cancellazione pilotata delle cartelle entro i 5 mila euro.
Ma questa cancellazione non sarà per tutti: infatti, potranno beneficiarne soltanto i contribuenti con un reddito imponibile fino a 30 mila euro.Inoltre, si riduce anche l’arco temporale su cui si applicherà questa pace fiscale riveduta e corretta. Non più per gli atti emessi da Agenzia delle entrate-Riscossione dal 2000 al 2015, ma dal 2000 al 2011.
Il Decreto prevede, inoltre, che i risparmi che arriveranno da questo ridimensionamento della pace fiscale saranno utilizzati per rifinanziare il bonus bollette e in forme di sostegno a chi si trova in emergenza economica.
Secondo le valutazioni dei tecnici del MEF, ci sono circa 65 milioni di cartelle esattoriali a magazzino, e di queste, solo il 2% è ancora aggredibile e con margini di recupero per l’erario.
Per lo Stato, eliminare definitivamente questi ruoli inesigibili, costituirebbe un notevole risparmio economico da un lato, e anche la possibilità di destinare queste risorse alla riscossione di ruoli più facilmente aggredibili.
La cancellazione dei predetti ruoli, però, non preclude affatto la possibilità di una “Rottamazione-quater”. Infatti, i tecnici del MEF da tempo sono impegnati nello studio della nuova rottamazione, che darebbe la possibilità all’Erario di fare un po’ di cassa, e ai contribuenti di liberarsi di pesanti fardelli godendo di un po’ di sconto.