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06 Dicembre 2020 09:32
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FISCO & IMPRESA Decreto Ristori Quater: le novità per le cartelle esattoriali
Il Decreto Ristori-quater (D.L. 157/2020) da poco approvato, tra le varie misure, prevede importanti novità in materia di cartelle esattoriali. Vediamo le novità introdotte.
- Il versamento delle rate relative alla rottamazione ter e saldo e stralcio in scadenza nel 2020 dovrà essere effettuato entro il 1 marzo 2021, in luogo del 10 dicembre 2020. L’agenzia delle Entrate – riscossione ha specificato che la data del 1 marzo è tassativa, in quanto non sono previsti i consueti 5 giorni di tolleranza;
- Per le richieste di rateizzazione delle cartelle esattoriali presentate dal 30 novembre 2020 e fino al 31 dicembre 2021 viene elevata a 100.000 euro la soglia di debito, ordinariamente fissata a 60.000 euro, per il cui è possibile richiedere una rateizzazione fino a 6 anni senza presentare la documentazione che attesti lo stato di comprovate difficoltà economiche;
- Per i piani di rateizzazione per i quali fosse intervenuta la decadenza dal beneficio prima dell’8 marzo 2020, potrà essere presentata una nuova richiesta di ammissione al beneficio della rateizzazione presentando apposta istanza entro il 31 dicembre 2021. Inoltre è ammesso il ripristino della dilazione anche dei debiti per i quali, alla data del 31 dicembre 2019, si è determinata l’inefficacia delle precedenti rottamazioni delle cartelle.Anche per tali rateizzazioni, la decadenza dal beneficio si verifica solo in caso di mancato pagamento di dieci rate, anche non consecutive, in luogo di cinque rate, come ordinariamente previsto. L’Ader nelle faq pubblicate sul sito istituzionale ha precisato che per effettuare il pagamento potranno essere continuati ad utilizzare i bollettini contenuti nella “Comunicazione delle somme dovute” già in possesso dei contribuenti, anche se il versamento sarà effettuato in date differenti rispetto a quelle originarie;
Il “Decreto Ristori-quater” non ha modificato i termini di sospensione dell’attività di riscossione già previsti dal Decreto Agosto (DL n. 125/2020). Pertanto restano sospesi fino al 31 dicembre 2020:
- i pagamenti di tutte le entrate tributarie e non tributarie derivanti da cartelle di pagamento, avvisi di addebito e avvisi di accertamento affidati all’Agente della riscossione, in scadenza dall’8 marzo (al 21 febbraio per i soggetti residenti nelle zone rosse) al 31 dicembre 2020, che dovranno essere effettuati entro il mese successivo alla scadenza del periodo di sospensione e, dunque, entro il 31 gennaio 2021;
- le attività di notifica di nuove cartelle, degli altri atti di riscossione nonché degli obblighi derivanti dai pignoramenti presso terzi effettuati, prima della data di entrata in vigore del decreto Rilancio (19/5/2020), su stipendi, salari, altre indennità relative al rapporto di lavoro o impiego, nonché a titolo di pensioni e trattamenti assimilati.