FISCO & IMPRESA Decreto Ristori: le principali misure – Il contributo a fondo perduto e il bonus locazioni
Il Governo ha approvato la bozza del cd. “Decreto Ristori”, per offrire un sostegno economico alle attività che sono state direttamente o indirettamente interessate dalle restrizioni introdotte dal recente DMCM 24/10/2020. Sono previste tutta una serie di misure, sia per le imprese che per i lavoratori. In questo articolo esamineremo il contributo a fondo perduto e il bonus locazioni.
- Contributi a fondo perduto: Le imprese dei settori oggetto delle restrizioni (individuate da specifici codici Ateco: bar e ristoranti, palestre e piscine, cinema, ecc.) riceveranno un contributo a fondo perduto, erogato dall’Agenzie delle Entrate, il cui meccanismo è mutuato da quello già previsto dal DL “Rilancio” (art. 25 DL 34/2020): resta il requisito del decremento del fatturato/corrispettivi di almeno 1/3 tra il mese di aprile 2020 e lo stesso mese del 2019; dalla lettura del testo si evince che non dovranno essere presentate nuove domande: il contributo sarà erogato automaticamente ai soggetti che hanno già ricevuto il contributo istituito col DL Rilancio, mentrechi non ha fruito del precedente contributo a fondo perduto dovrà presentarela domanda entro il 15 novembre; saranno incluse anche le imprese con ricavi 2019 superiore a 5 milioni di euro, mentre saranno esclusi i contribuenti che hanno aperto partita Iva dal 25/10/2020, o che la hanno cessata a tale data; il contributo non potrà superare l’importo di euro 150.000; si applicano gli importi minimi di euro 1.000 per le persone fisiche e di euro 2000 per i soggetti diversi dalle persone fisiche. L’aliquota del contributo spettante sarà differenziata dal 100% al 400%, in ragione del settore di attività.
Bonus locazioni
- Il credito d’imposta sulle locazioni verrà esteso anche ai mesi di ottobre, novembre e dicembree potrebbe riguardare anche le imprese con ricavi superiori a 5 milioni di euro. Resta invariata la condizione del “calo del fatturato” di almeno il 50% tra i mesi interessati del 2020 ed i corrispondenti mesi del 2019. L’ammontare del credito è del 60% del canone di locazione e potrà anch’esso essere ceduto al locatore. Per poterne usufruire sarà necessario che il canone del mese di riferimento sia stato effettivamente pagato.