FISCO & IMPRESA Decreto Aiuti-quater: le principali misure
FISCO & IMPRESA Decreto Aiuti-quater: le principali misure
E’ stato approvato dal Governo il Decreto Aiuti-Quater, contenente ulteriori misure a sostegno di imprese e famiglie per contenere gli effetti della crisi energetica e dell’inflazione. Le misure sono molte e varie. Si va dalla proroga fino a tutto dicembre dei crediti d’imposta per l’acquisto di gas ed energia elettrica, al taglio delle accise sui carburanti e l’Iva ridotta al 5% sul metano. Viene revisionata la disciplina del superbonus e il potenziamento del welfare aziendale, con soglia di esenzione per i fringe benefit innalzata a 3mila euro.
Vediamo le principali misure previste.
- Proroga dei bonus per le imprese energivore e non, gasivore e non. I crediti di imposta riconosciuti alle imprese a parziale compensazione dei maggiori oneri sostenuti per l’acquisito di energia elettrica e gas naturale, previsti per i mesi di ottobre e novembre 2022 dal decreto Aiuti ter vengono estesi anche al mese di dicembre 2022 nelle medesime misure. Viene precisato nel decreto che in relazione ai crediti d’imposta previsti per il terzo trimestre 2022 dal decreto Aiuti bis, viene previsto che essi possono essere utilizzati in compensazione dai soggetti beneficiari ovvero dai cessionari, entro la data del 30 giugno 2023. Entro il 16 marzo 2023, i beneficiari dei crediti d’imposta, a pena di decadenza dal diritto alla fruizione del credito non ancora fruito, devono inviare all’Agenzia delle entrate un’apposita comunicazione sull’importo del credito maturato nell’esercizio 2022.
- Rateizzazione bollette per le imprese: le imprese residenti in Italia possono richiedere la rateizzazione, in un minimo di 12 ed un massimo di 36 rate mensili, degli importi dovuti a titolo di corrispettivo per la componente energetica di elettricità e gas naturale ed eccedenti l’importo medio contabilizzato, a parità di consumo, nel periodo compreso tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2021, per i consumi effettuati dal 1° ottobre 2022 al 31 marzo 2023 e fatturati entro il 30 settembre 2023.Per ottenere la rateizzazione occorre presentare apposita richiesta ai fornitori secondo le modalità che saranno definite con un decreto del Ministero dello sviluppo economico. La rateizzazione decade in caso di inadempimento di due rate anche non consecutive. L’adesione al piano di rateizzazione è alternativa alla fruizione dei crediti d’imposta relativi al terzo trimestre 2022 per le imprese energivore, gasivore e non.
- Fringe benefit estesi a 3.000 euro: il decreto prevede l’aumento da 600 a 3.000 euro della soglia di esenzione per i fringe benefit per i lavoratori dipendenti per sostenerli nel contenere il caro bollette. Il valore dei beni ceduti e dei servizi prestati al lavoratore dipendente, nonché le somme erogate o rimborsate allo stesso dal datore di lavoro per il pagamento delle bollette di acqua, luce e gas, fino a 3.000 euro non concorrono, dunque, a formare il reddito imponibile ai fini Irpef.
- Credito d’imposta per i registratori telematici: sono previsti contributi per i commercianti obbligati alla trasmissione telematica dei corrispettivi all’Agenzia delle entrate. In particolare, è introdotto un bonus, da utilizzare in compensazione come credito d’imposta, pari al 100% della spesa sostenuta, fino a 50 euro per ogni registratore telematico acquistato. Il credito d’imposta va utilizzato in compensazione e non soggiace agli attuali limiti di compensazione.Il suo utilizzo è consentito a decorrere dalla prima liquidazione periodica IVA successiva al mese in cui è stata registrata la fattura relativa all’adeguamento degli strumenti mediante i quali effettuare la memorizzazione e la trasmissione dei dati dei corrispettivi ed è stato pagato, con modalità tracciabile, il relativo corrispettivo.