FISCO & IMPRESA Comunicazione periodo inattività del registratore di cassa
Siamo in pieno periodo di ferie e l’Agenzia delle entrate chiede ai commercianti, dotati di registratore telematico dei corrispettivi, di comunicare l’interruzione dell’attività, se superiore a dodici giorni o a tempo indeterminato.
L’adempimento in questione si basa sul provvedimento numero 15943 dell’Agenzia delle Entrate delle entrate dello scorso 18 gennaio che, oltre ad approvare la nuova versione delle specifiche tecniche dei registratori telematici, ha introdotto, la nuova disposizione che stabilisce che nel caso in cui l’interruzione dell’attività sia superiore ai dodici giorni (e si indicano, come esempi, le ferie lunghe, la chiusura stagionale, l’inutilizzo temporaneo e altro) o se l’esercente non fosse in grado di conoscere la durata del periodo di inattività e di comunicarla a priori, il registratore telematico debba essere messo “fuori servizio”, codice 608 (magazzino/periodo di inattività), per comunicare al sistema l’inizio del periodo di inattività; una volta attivato, il registratore telematico ritorna in servizio alla prima trasmissione utile.
Dalla lettura del provvedimento emerge con chiarezza che, nel caso in cui il periodo di chiusura o di interruzione risulti inferiore ai dodici giorni, non vada comunicato nulla all’Agenzia delle entrate, mentre al contrario, se il periodo di chiusura o di interruzione è superiore a dodici giorni, l’Agenzia delle entrate procede con l’invio di una comunicazione a mezzo di posta elettronica certificata (Pec) all’esercente per chiedere chiarimenti in merito, obbligando il contribuente a comunicare all’ufficio delle entrate il motivo della mancata trasmissione per chiusura o interruzione (ferie, chiusura stagionale malattia e quant’altro); per evitare di ricevere tale pec, il commerciante però, può utilizzare una specifica funzionalità del registratore telematico al fine di mettere fuori servizio lo stesso.