Rendere sostenibile e di successo nel tempo un’attività è però un’impresa ardua e difficoltosa: la maggior parte chiude entro i primi cinque anni
Al giorno d’oggi, con la mancanza di lavoro, moltissimi italiani tentano i mettersi in proprio aprendo un’attività partendo da zero ed investendo quasi tutti i loro risparmi.
Tutto questo nonostante la paura, la burocrazia e soprattutto la tassazione spesso ingiusta e una serie infinita di controlli che si possono ricevere su base quotidiana lo fanno pur di fare qualcosa.
Aprire un’attività e renderla sostenibile e di successo nel tempo però è un’impresa ardua e difficoltosa. Infatti, si stima che la maggioranza delle imprese chiudono entro i primi cinque anni di attività. Un dato significativo che molto spesso chi decide di aprire una partita Iva trascura.
Tutti coloro che decidono di mettersi in proprio in più delle volte non hanno competenze imprenditoriali soprattutto se parliamo di ex operai. Lo stesso discorso vale anche per i liberi professionisti: avvocati, medici, architetti che pensando di possedere una laurea si credono di poter diventare imprenditori di successo attrarre clienti in modo automatico.
I neo imprenditori italiani sopravvalutano l’importanza della loro capacità tecnica e sottovalutano per la riuscita dell’impresa la loro completa impreparazione in campo imprenditoriale, cioè nel saper attrarre nuovi clienti.
Una volta per alcuni settori vi era l’obbligo di ottenere la licenza, ma parliamo di uno scoglio prettamente burocratico, non di uno scoglio basato sulle competenze presenti o carenti nell’imprenditore stesso. Non vi è nemmeno lo scoglio di possedere il capitale in molti casi perché vi sono forme giuridiche come le società di persone che hanno capitale sociale minimo o nullo in realtà. Non solo per le società di persone ma anche con le società di capitale che con la nuova forma della srl in srls possono avere un capitale di qualsiasi importo.
Quindi, l’Italia è popolata da una enorme fetta di cittadini che si improvvisano imprenditori pur non avendo le competenze necessarie. Questo può essere un rischio per loro perché spesse volte mettono a repentaglio i propri risparmi buttandosi a capofitto in un’idea che ritengono vincente che il più delle volte proprio in virtù di tutte le problematiche che girano intorno al sistema impresa non dà i risultati sperati.
Nei prossimi articoli si riparlerà in maniera più approfondita del mondo dell’impresa e del lavoro.