Il 16 giugno prossimo scade il termine per il versamento dell’acconto IMU dovuto per l’anno 2021.
Sono tenuti al versamento: proprietari, titolari del diritto reale di usufrutto, uso, abitazione, enfiteusi, superficie oppure genitore affidatario per l’immobile assegnato dal giudice che abbiano il possesso di immobili situato in Italia a titolo di proprietà o altro diritto reale.
L’imposta è dovuta anche dai soggetti non residenti possessori di immobili sul territorio dello stato. Le abitazioni principali e le relative pertinenze sono esenti dall’imposta IMU, ad eccezione delle abitazioni rientranti nelle categorie A/1, A/8 e A/9 (cd. di lusso).
Se l’unità immobiliare è adibita ad abitazione principale da più soggetti passivi, la detrazione spetta a ciascuno di essi, proporzionalmente alla quota per la quale la destinazione medesima si verifica. La detrazione si applica anche agli alloggi regolarmente assegnati dagli istituti autonomi per le case popolari (IACP) o dagli enti di edilizia residenziale pubblica.
Alla data attuale le aliquote relative al comune di Cava de’ Tirreni sono le stesse utilizzate nel 2020.
La Legge di Bilancio 2021 (art. 1, commi 599 e 600, Legge n. 178/2020) ha disposto l’esclusione dal versamento IMU di giugno, per i seguenti immobili:
stabilimenti balneari marittimi, lacuali e fluviali, stabilimenti termali;
immobili rientranti nella categoria catastale D/2 (alberghi, pensioni) e relative pertinenze, a condizione che i relativi soggetti passivi siano anche gestori delle attività esercitate;
agriturismi, villaggi turistici, ostelli della gioventù, rifugi di montagna, colonie marine e montane, affittacamere per brevi soggiorni, case e appartamenti per vacanze, bed & breakfast, residence e campeggi, a condizione che i relativi soggetti passivi siano anche gestori delle attività esercitate;
immobili rientranti nella categoria catastale D in uso da parte di imprese esercenti attività di allestimenti di strutture espositive nell’ambito di eventi fieristici o manifestazioni;
discoteche, sale da ballo, night-club e simili, a condizione che i soggetti passivi siano anche gestori delle attività esercitate.
Il Decreto Sostegni, inoltre, ha disposto l’esenzione dal versamento della prima rata IMU 2021 relativa agli immobili posseduti dai soggetti beneficiari del contributo a fondo perduto di cui all’art. 1 del decreto stesso, ossia i soggetti passivi titolari di partita IVA che svolgono attività d’impresa, arte o professione o producono reddito agrario che abbiano conseguito ricavi / compensi 2019 non superiori a €10 milioni, con un ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi nell’anno 2020 inferiore almeno del 30% all’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi dell’anno 2019 (requisito non richiesto per i soggetti che hanno attivato la partita IVA dal 1° gennaio 2019).
L’esenzione si applica solo agli immobili nei quali i soggetti passivi esercitano le attività di cui siano anche gestori.