Dopo che il MEF mei scorsi giorni ha definitivamente escluso ogni possibilità di proroga, oggi 20 agosto 2020, scade il termine per il pagamento della prima rata del saldo delle imposte 2019 e primo acconto 2020.
Secondo le stime del MEF saranno circa 4,5 milioni le partite Iva interessate dalla scadenza. I contribuenti che hanno potuto beneficiare del differimento dei versamenti al 20 luglio 2020 (previsto dal Dpcm del 27 giugno 2020), ovvero i contribuenti interessati dall’applicazione degli Indici Sintetici di Affidabilità (ISA), compresi quelli aderenti al regime forfetario, dovranno effettuare il versamento, in unica soluzione o come prima rata, delle imposte risultanti dall’ autoliquidazione a titolo di saldo per l’anno 2019 e di primo acconto per l’anno 2020, maggiorando le somme da versare dello 0,40 per cento.
Coloro che invece si sono avvalsi del differimento e che hanno effettuato il primo versamento il 20 luglio 2020, devono versare la 2° rata delle imposte con applicazione degli interessi nella misura dello 0,33%. Ma non è tutto qui, perché andando a consultare lo scadenzario pubblicato sul sito dell’Agenzia delle Entrate, possiamo notare che nella giornata di oggi sono ben 200 le scadenze fiscali, un vero e proprio dedalo di pagamenti che ha costretto i commercialisti ad un vero e proprio tour de force per rispettare la scadenza.
Infatti, i principali versamenti interessati sono quelli relativi a: saldo IRPEF /IRES / IVA 2019; I° acconto 2020 IRPEF / IRES; addizionali IRPEF; IVA II° trimestre 2020; contributi previdenziali (sia IVS che gestione separata); Saldo 2019 cedolare secca e I° acconto 2020;acconto del 20% per i redditi a tassazione separata; IVIE / IVAFE; Diritto annuale CCIAA; III° rata autoliquidazione premio INAIL.
Per quanto riguarda l’IRAP, il DL rilancio ha disposto l’esenzione dal versamento del saldo dell’IRAP dovuta per il 2019 e della prima rata, pari al 40%, dell’acconto dell’IRAP dovuta per il 2020 per le imprese e i lavoratori autonomi con ricavi/compensi non superiori a 250 milioni di euro nel 2019.