Mentre in Senato e in Europa si discute sulle nuove scelte politiche nei confronti dell’immigrazione, nelle sale cinematografiche italiane è ancora in onda il film Io Capitano di Matteo Garrone, presentato al Festival del Cinema di Venezia 2023 e candidato come film italiano ai prossimi Oscar, a Bologna viene presentato il Terra di Tutti film Festival.
Il Terra di Tutti Film Festival nasce nel 2007 dall’esigenza di dare la parola a tanti documentaristi che usano il video come forma di espressione critica, come torcia sul mondo e sui problemi che colpiscono i molti sud del mondo di ogni Paese. Promosso dalle Organizzazioni Non Governative di cooperazione internazionale allo sviluppo WeWorld e COSPE, il TTFF porta a Bologna documentari e cinema sociale dal sud del mondo, con l’obiettivo di dare visibilità alla realtà di quei Paesi, popoli e lotte sociali che sono “invisibili” nei mezzi di comunicazione di massa.
Partecipano al festival le opere audiovisive il cui taglio narrativo è incentrato sulla lotta per l’uguaglianza dei diritti, il genere, la difesa della libertà, la cittadinanza attiva, la coscienza ambientale ed ecologica.
Il Terra di Tutti Film Festival vuole offrire visioni del sud senza retoriche, censure o pietismi, ma con l’idea che solo uno sguardo lucido, reattivo e mai rassegnato delle realtà che ci circondano possa portare a cambiare il presente ed inventare futuri, anche attraverso il cinema.
Un messaggio forte e chiaro di integrazione che sarà ospitato dalla cineteca Lumier dal 6 all’8 ottobre 2023. In un mondo che discute su come chiudere le frontiere, mentre in Palestina è stato demolito il filo spinato a Gaza che era presente dal 2001, l’arte cinematografica sta denunciando nuovamente il bisogno di un mondo aperto, libero, senza guerre. Un mondo dove tutti possano sentirsi liberi e dove il peso di una cittadinanza non vale più di un’altra.