Questa nuova rubrica nasce per esplorare il nostro rapporto con il cibo, il corpo e le emozioni, per rendervi sempre più partecipi, accompagnarvi in un percorso di conoscenza, guidarvi verso scelte alimentari e di stili di vita consapevoli. In definitiva aiutarvi a trasformare l’attuale ossessione per il cibo ed il corpo in una sana attenzione.
La relazione dell’uomo con il cibo non si limita ad una semplice questione nutrizionale, riguarda piuttosto il rapporto più complesso che esso ha con il nostro corpo, il cervello, i sensi, le emozioni. L’attrazione per il cibo va quindi ben oltre il bisogno energetico individuale, è un’attrazione di massa che oggi esprime più quello che vogliamo che quello di cui abbiamo bisogno. La ricerca del cibo per puro piacere sta generando preferenze, avversioni, ossessioni innaturali e ingiustificate che hanno modificato totalmente il senso e il significato dell’atto alimentare trasformandolo in un imperativo del godimento piuttosto che della sopravvivenza. Circondati, assediati, letteralmente sommersi dal cibo e da una valanga di informazioni che lo riguardano, dovremmo essere più esperti e sereni nella scelta di cosa e quanto mangiare; in realtà non siamo mai stati così insicuri ed ansiosi.
“Qual è il mio peso forma? Per perdere e mantenere il peso bisogna stare a dieta sempre? Quanti pasti devo fare in un giorno? E se fossi intollerante a qualche alimento? Mi posso realmente fidare di quello che leggiamo e mangiamo? E’ sicuro quello che ci dicono di mettere nel piatto? Quell’alimento ha effettivamente la proprietà per farci dimagrire? E’ vero che per la nostra salute è meglio bere acque oligominerali?”.
Queste sono solo alcune fra le domande più frequenti di un vastissimo campionario che la nostra ansia, l’apprensione ed il disorientamento arricchiscono giorno dopo giorno. Le risposte sono confezionate con astuzia e puntualità dagli addetti ai lavori (dietologi e dietisti, naturopati, nutrizionisti, ecc) e appaiono sempre sicure ed apparentemente inconfutabili, salvo poi essere rimesse in discussione da nuove affascinanti argomentazioni dell’ultimo esperto o dalla recente innovativo dieta. Ma una informazione sbagliata sul cibo è peggio di un’informazione assente! Sui social e ai dibattiti radiotelevisivi tutti si arrogano il diritto di dire qualcosa, spesso però prevale l’opinione personale, le proprie convinzioni completamente autoreferenziali e non sostenute da alcuno studio serio.
Nel mondo della gastronomia poi è un vero e proprio delirio di consigli ed esperti! (1 – continua)