E’ ancora al centro dell’attenzione l’emergenza di questi ultimi mesi, ovvero quella dei migranti. Su questo tema l’istituto demoscopico SWG ha realizzato una prima rilevazione formulando ad un campione rappresentativo di 1.000 soggetti maggiorenni la seguente domanda: “Secondo lei, gli immigrati che vivono nella sua città come dovrebbero essere trattati?”
Il 30% ha risposto che devono essere maggiormente controllati, mentre il 25%, invece, che devono essere lasciati al loro destino e che bisognerebbe prima pensare agli italiani. Sommando queste due risposte, che evidenziano una chiusura rispetto ai migranti, si arriva al 55% del totale degli intervistati.
Il 27%, inoltre, ha risposto che i migranti devono essere aiutati affinché si integrino meglio nella nostra società, mentre il 9% ritiene che dovrebbero essere preparati per farli entrare nel mondo del lavoro. In altre parole, il 36% ha un atteggiamento di apertura verso gli immigrati. Infine, il 9% non sa cosa rispondere.
Sempre sul tema dei flussi migratori, SWG ha svolto una seconda rilevazione dalla quale emerge che il 24% degli intervistati ritiene che l’Italia dovrebbe accoglierne il maggior numero possibile di migranti, il 37%, invece, che dovrebbe accogliere solo i profughi di guerra e respingere colo che fuggono dalla povertà. Il 27%, però, ritiene invece che debbano essere respinti il numero più alto possibile di migranti, infine, il 15%, che è una quota rilevante, non sa rispondere.
Da queste due indagini emerge chiaramente che anche nel nostro Paese cresce la spinta a chiudere le porte ai migranti, diventando così sempre più difficile coniugare il verbo accogliere. (foto Valentina Senatore)