Italiani sempre più attenti al cibo: il 91% tifa per la cucina regionale
Olio extravergine d’oliva, verdure di stagione, caffè.
Sono questi alcuni degli ingredienti dell’alimentazione quotidiana indispensabili per gli italiani.
È quanto emerge dai dati dell’Osservatorio Prevenzione e Salute di UniSalute e dall’indagine di Nomisma, i cui risultati sono stati presentati ieri a Milano nel corso dell’evento #VivereInSalute.
La ricerca, condotta su un campione di 1000 persone, si è focalizzata su abitudini alimentari, attività fisica, stili di vita e prevenzione.
Curiosa la statistica sulla concezione del cibo: è un qualcosa che dà piacere e felicità (68%), un momento per stare insieme (49%), un’espressione della cultura italiana e regionale (20%) e un modo per mantenersi in salute (30%).
Secondo la ricerca, gli italiani amano la dieta mediterranea, e il 70% mangia una volta al giorno, tutti i giorni, frutta e verdura, seguite da pane, pasta, riso e patate (23%), mentre scarseggia il pesce (il 46% non lo mangia mai). Tra i piatti irrinunciabili, al primo posto la pizza (65%), seguita da dolci (11%) e panini (10%), mentre tra i tipi di cucina si è decisamente nazionalisti: il 91% predilige quella regionale italiana, contro il 5% di chi è vegetariano o vegano e il 3% che preferisce quella orientale.
La cattiva alimentazione è comunque in cima alle preoccupazioni degli italiani, principalmente per sovrappeso ed obesità (considerati i principali rischi di un’alimentazione sbagliata dal 32%), la comparsa di tumori (20%), il colesterolo (16%) e gli effetti negativi su circolazione e malattie cardiovascolari (15%). Tutti segnali che indicano come vi sia forte consapevolezza del legame tra abitudini alimentari e salute. (fonte CIA)