scritto da Carlotta Catone - 30 Agosto 2023 16:02

Italia, paese di non lettori

Il popolo italiano non è certo tra quelli più famosi al mondo per la quantità di libri letti ogni anno. Eppure i dati dell’ultimo report ISTAT sulla lettura in Italia nel 2022 restituiscono l’immagine di una popolazione che non rinuncia al piacere della lettura, soprattutto tra le fasce di più giovani. Nel nostro articolo di oggi scopriremo quanti libri leggono gli italiani ogni anno e qual è il loro rapporto con la carta stampata.

Nel 2019 è il 40,0% il dato degli italiani di più di 6 anni che ha letto almeno 1 libro nei 12 mesi precedenti; a partire dall’anno 2000, quando la quota di lettori era al 38,6%, l’andamento è stato crescente fino a toccare il massimo nel 2010 con il 46,8% per poi diminuire di nuovo fino a tornare, nel 2016, al livello del 2001 (40,6%), stabile fino al 2019. La quota più alta di lettori continua a essere quella dei giovani.

In assoluto, il pubblico più affezionato alla lettura è rappresentato dalle ragazze tra gli 11 e i 19 anni (oltre il 60% ha letto almeno un libro nell’anno).

Tra uomini e donne, infatti, continua a persistere un divario rilevante. Nel 2019 la percentuale delle lettrici è del 44,3% e quella dei lettori è del 35,5%. Il divario si manifesta sin dal 1988, anno in cui risultavano lettori il 39,3% delle donne rispetto al 33,7% degli uomini. Nel 2019 si osserva, per la prima volta, una diminuzione significativa di 1,8 punti percentuali tra le donne. La quota di lettrici scende sotto il 45% dopo i 55 anni, mentre per i maschi è sempre inferiore al 50% a partire dai 20 anni.

Il livello di istruzione si conferma un elemento determinante nella distribuzione della quota di lettori: legge libri il 71,9% dei laureati, il 46,1% dei diplomati e solo il 25,9% di chi possiede al più la licenza elementare. Inoltre l’abitudine alla lettura continua ad essere più diffusa nelle regioni del Nord.

Nel 2019 poco meno della metà dei lettori (44,3%) dichiara di aver letto al più 3 libri, parliamo cioè dei “lettori deboli” tra i quali si ritrovano poco meno della metà dei lettori maschi (47,4%) e delle persone tra gli 11 e i 14 anni (47,0%). Il 15,6% del totale è invece appannaggio dei “lettori forti”, quelli cioè che hanno letto almeno 12 libri in un anno, valore in aumento di 1,2 punti percentuali rispetto al 2018. La maggiore propensione delle donne alla lettura si ritrova anche nell’intensità della lettura: il 16,7% dichiara di leggere in media un libro al mese contro il 14,1% degli uomini.

La lettura è fortemente influenzata dall’ambiente familiare: i bambini e i ragazzi sono certamente favoriti se i genitori hanno questa abitudine.

Infatti, tra i ragazzi sotto i 18 anni legge il 77,4% di chi ha madre e padre lettori e solo il 35,4% tra coloro che hanno entrambi i genitori non lettori. In particolare i lettori più piccoli, tra i 6 e i 10 anni risentono maggiormente dell’influenza dei genitori – spesso della sola mamma lettrice (58,9% legge) mentre dopo i 15 anni, nonostante nessuno dei due genitori legga, ben il 40,6% di questi ragazzi lo fa.

Nasco a Cava dé Tirreni nel 1998, dopo il diploma mi sono trasferita a Bologna per laurearmi in Scienze Filosofiche presso l’Alma Mater Studiorum, conseguendo la laurea magistrale con ottime valutazioni. Attualmente vivo a Napoli dove frequento un corso per abilitarmi all'insegnamento di storia e filosofia per il secondo grado d'istruzione. Collaboro con la rivista "Ulisse Online" dal 2022. Il sapere e la cultura per me sono alla base della vita ed è proprio questo che mi spinge a scrivere e divulgare nuove informazioni.

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