Istat, la temperatura media annua aumentata di 1,0°C negli ultimi quindici anni
E’ quanto informa l’Istat, che spiega come le anomalie – la differenza del valore medio del periodo 2002-2016 dal valore climatico – dopo il 1996 assumono sempre valori positivi e molto significativi, risultando comprese fra lo +0,5°C di Cagliari e Genova e il +1,5°C di Perugia.
Aumentano i valori degli indici che descrivono gli estremi di caldo. Nel periodo 2002-2016 sono in media 110 i giorni estivi e 45 le notti tropicali, rispettivamente 17 e 14 in più rispetto alla media climatologica. Le anomalie hanno assunto valori positivi in tutti i capoluoghi. In aumento dal 2000 anche l’indice di durata dei periodi di caldo (onde di calore).
Parallelamente si riduce il numero di giorni con gelo (-3), di notti fredde (-9) e di giorni freddi (-11), a conferma di una tendenza al riscaldamento di quasi tutte le città.
La precipitazione totale media annua delle stazioni, nel periodo 2002-2016, è stata pari a 778 mm, l’1,6% in più rispetto al valore climatico 1971-2000 (765,8 mm).
La variabilità spazio-temporale della precipitazione totale media annua nelle città si conferma elevata. Genova, seconda città per precipitazione totale media nel periodo osservato, segna l’anomalia negativa più alta (-206,2 mm); Palermo (+166,8) e Campobasso (+162,1) registrano le anomalie positive maggiori.
Nel periodo 2002-2016 i giorni piovosi sono in media 82, in linea con il valore climatico 1971-2000. Le anomalie oscillano tra +8 giorni di Palermo e -5 di Venezia.
Anche i giorni di precipitazione superiore a 20 mm non registrano particolari variazioni e si attestano in media sui 10 giorni l’anno. La variazione più alta è pari a 3 giorni piovosi, in meno per Milano e Genova, e in più Campobasso, Catanzaro, Palermo e Trento.
Negli ultimi quindici anni, il 24,7% della precipitazione totale media annua ricade nei giorni molto piovosi, con un valore medio pari a 192 mm.