Intervista a Carmela Rescigno: “Noi non tradiamo. Andiamo in Europa a testa alta”
Carmela Rescigno, napoletana, ma adottata professionalmente da oltre 15 anni dalla provincia di Salerno, è attualmente l’unica Chirurga d’Urgenza strutturata dell’equipe della Chirurgia dell’Ospedale di Cava dei Tirreni.
Diplomata al liceo classico, laureata in Medicina e Chirurgia, specializzata in Chirurgia Generale e d’Urgenza, dottore di Ricerca alla Federico II in Scienze chirurgiche e tecnologie diagnostiche avanzate, perfezionata alla Luiss Business School di Roma in Management delle Aziende Sanitarie ed in Chirurgia del Trauma presso l’Azienda Sanitaria di Rilievo Nazionale Cardarelli di Napoli, è stata componente del gruppo tecnico interregionale sull’emergenza sanitaria per la disposizione delle linee guida del 118. Docente a contratto alla Facoltà di Medicina e Chirurgia di Salerno, membro del Founding Commitee dell’Italian Charter dell’European Hernia Society, è stata membro del direttivo nazionale Associazioni Chirurghi Ospedalieri Italiani e membro fondatore dell’ACGC, Associazione Campana Giovani Chirurghi.
Da sempre impegnata nella società civile e in politica, Carmela Rescigno è consigliere comunale di Camposano e responsabile enti locali di Fratelli di Italia a Napoli e provincia, e da quasi un anno è responsabile nazionale del Dipartimento Sanità.
Dopo anni di comprovata esperienza sul territorio campano e nazionale nelle fila di Fratelli d’Italia, si è candidata per le elezioni europee del 26 maggio. Perché ha deciso di accettare questa sfida?
Per due ragioni. La prima, perché credo che questa sia per Fratelli d’Italia la battaglia della vita. L’occasione per dimostrare che in Italia, e in Europa, sia ancora indispensabile una forza di destra vera che abbia in alcuni valori, la difesa della sovranità nazionale, la cultura della famiglia, il valore della legalità, i propri pilastri. Chi crede in questi valori non poteva tirarsi indietro. E poi perché in Europa devono andarci non parlamentari allineati alle banche, ai poteri finanziari, a Francia e Germania, ma patrioti veri e visionari. Dunque ci sono, per l’Italia, per Fratelli d’Italia, per Giorgia Meloni.
“In Europa per cambiare tutto”, è lo slogan della campagna elettorale di Fratelli d’Italia. Ci dica almeno tre punti fondamentali di questo cambiamento
Difesa dei confini nazionali, rivendicazione forte e convinta dell’Europa dei popoli, difesa della sovranità nazionale. E poi più soldi e meno tasse per il Sud.
Tanti partiti cavalcano l’onda del Mezzogiorno. Se tutti se ne occupassero come ne parlano, saremmo il fiore all’occhiello dell’Europa. Lei si fa portavoce delle esigenze del meridione. In cosa si diversifica la sua voce rispetto a quelle degli altri partiti?
C’è un punto fondamentale: i fondi europei non possono essere utilizzati per le infrastrutture. Ecco, questa sarà la mia battaglia: liberare le risorse europee da questi assurdi vincoli che penalizzano il Mezzogiorno.
Lei è medico chirurgo e ben conosce i problemi che affliggono la sanità meridionale, nella fattispecie quella campana. Sul tema c’è qualcosa che potrà fare al Parlamento Europeo?
Le competenze sono dello Stato centrale e delle Regioni. Ma dal Parlamento europeo sarà un martello sulla Campania: mai più sanità degli amici. Ma sblocco del turnover e nuovi concorsi. Ci batteremo per questo.
Ci dica almeno una ragione forte e decisiva per votare il 26 maggio Fratelli d’Italia e in particolare Carmela Rescigno?
Noi non tradiamo. Andiamo in Europa a testa alta, non venderemo le nostre idee per una poltrona. Non facciamo patti del Nazareno o governi con i Cinque stelle. Noi siamo la destra vera. E siamo, e saremo sempre e solo dalla parte degli Italiani.