scritto da Alfonso Petrillo - 07 Novembre 2015 11:28

Indagine SWG: gli italiani hanno fiducia nei sindaci

Gli scandali e la cattiva politica hanno da tempo minato il rapporto dei cittadini con le istituzioni, ma quanta e verso chi gli italiani hanno più fiducia. L’istituto demoscopico SWG ha cercato di svelare questo arcano chiedendo ad un campione rappresentativo nazionale di 3.000 soggetti maggiorenni di indicare quanta fiducia hanno nei riguardi delle diverse istituzioni presenti sul territorio.

Ebbene il 41% degli intervistati, sommando chi ha risposto di avere molto o abbastanza fiducia, ha indicato il sindaco del proprio Comune. Il 32%, invece, ha risposto di avere fiducia nel presidente di Regione, il 29% nel Prefetto della propria provincia, il 22% nel presidente della Confindustria locale, il 17% nei rappresentanti dei sindacati a livello locale, infine, solo il 13% nei parlamentari.

In breve, l’Italia resta quella dei Comuni, dove il sindaco è l’istituzione più vicina ai cittadini sia in senso materiale che figurato. E’ sorprendente che il prefetto, una figura da molti ritenuta burocratica e lontana, riscuota la fiducia di poco meno di un terzo degli italiani. Non sorprende affatto, invece, la scarsissima considerazione che gli italiani hanno dei parlamentari, ormai visti come gli appartenenti ad una casta e quindi del tutto inutili e poco affidabili.

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Dalla prima rilevazione è scaturita una seconda domanda, rivolta sempre allo stesso campione rappresentativo nazionale di 3.000 soggetti maggiorenni, ovvero , rispetto a quali delle attuali competenze il sindaco dovrebbe avere maggiori poteri.

Il 56% degli intervistati ritiene che il sindaco dovrebbe avere più potere nell’ambito della qualità della vita del proprio comune, mentre, appena un po’ sotto, ovvero al 54%, vengono indicati la tutela dell’ambiente, lo sviluppo economico e l’inclusione sociale e la lotta alla povertà.

Immediatamente dopo, il 53% degli intervistati ha indicato la sicurezza, mentre il 51% il sostegno ai giovani. A seguire, poi, al 45%, viene indicato l’accrescimento culturale e il 42% la formazione e l’istruzione.

E’ evidente, quindi, come gli italiani siano convinti che i primi cittadini dovrebbe avere più ruolo e maggiori poteri nell’interesse delle rispettive comunità.

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E’ stata poi posta un’ultima domanda, ovvero quali tra i diversi organi amministrativi è quello che gestisce meglio le risorse a disposizione.

Il 35% degli intervistati ha risposto il Comune, il 13% la Regione, il 6% lo Stato e la Camera di Commercio, il 3% l’ASL, mentre un cospicuo 37% non sa o non risponde.

Insomma, anche in questo caso, il Comune è protagonista e viene indicato come l’ente più virtuoso.

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Nato nel 1986, laureando in Scienze Politiche, attualmente dipendente di Iperceramica, ha collaborato con "Le Cronache di Salerno" e sin dall'inizio con Ulisse on line.

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